I 5 comandi base per l’addestramento del cane

Impara come insegnare al tuo cane i cinque comandi base – seduto, resta, vieni, giù e cammina al guinzaglio – per un addestramento efficace e una comunicazione chiara.
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Tanti sono i comandi che possiamo dare al nostro cane, e alcuni di questi sono essenziali da imparare e praticare, anche in autonomia. Nella nostra era digitale abbiamo tutorial, consigli, articoli e confronti a portata di click. Visto il periodo particolare che invita a rimanere a casa, quale migliore occasione di sfruttare i fine settimana invernali per padroneggiare cinque comandi base ma solidamente fondamentali per ogni proprietario?

Il primo comando: Seduto

Il primo è il Seduto, comando facile da compiere “per sbaglio” ma molto importante, perché è l’inizio di ogni esercizio. Prima di cominciare una qualsiasi attività che non sia ludica, è mandatorio mettere il cane in ordine, seduto al proprio fianco.

Facciamoci aiutare da un bocconcino e teniamolo in mano, con il cane di fronte a noi. Una volta ricevuta la concentrazione del proprio “fido”, muoviamo lentamente la mano aperta verso l’alto, perpendicolari al muso dell’animale. Contemporaneamente, pronunciamo la parola “Seduto”. Se siamo fortunati e il cane si siede subito, possiamo premiarlo e ripetere l’esercizio una seconda volta.

Nel caso in cui il “Seduto” non venga così spontaneamente, avviciniamo la mano alla bocca dell’animale, lasciando che possa leccare il bocconcino; spingiamo lentamente verso il suo muso e contemporaneamente ordiniamo al cane di sedersi. Nel momento in cui l’azione verrà eseguita, rilasciamo il boccone e premiamolo. Il “Seduto”, per quanto basilare, è il fondamento per passare al “Vieni” o al “Resta”. Per cui armatevi di pazienza e cominciate da qui.

Vieni

Passiamo al Vieni, comando essenziale nell’ipotesi che il guinzaglio si sfili o perdiate la presa in passeggiata. Prima di scattare gettandosi sul cane, impauriti da una sua eventuale fuga, praticate il “Vieni” in un’area verde qualsiasi. Non fatelo in casa perché dovete mettergli il guinzaglio, segnale che contraddistingue la passeggiata quotidiana. Se lo faceste in casa senza poi uscire, sarebbe controproducente. Giunti in un’area sicura, mettetevi di fronte al cane, gambe flesse all’altezza del suo muso. Date il comando (che non è il nome del cane) e invitatelo a venirvi incontro. Usate un guinzaglio lungo almeno tre metri per avere un po’ di soddisfazione.

Nel caso non venga immediatamente e tenda a mettersi seduto, tiratelo leggermente e riprovate. Fate qualche passo, cercate un altro pezzo di verde e ritentate. Sicuramente verrà.

Terra

Per alcuni cani, passare dal “Seduto” al Terra è quasi naturale e riesce dopo pochi tentativi. Ovviamente alcuni sono più duri da impostare ma, come per il “Seduto”, utilizzate uno snack dall’odore forte. Con il pugno chiuso, lasciate che il vostro amico dia una bella annusata e successivamente portate il pugno prima lentamente verso terra e poi in avanti. Se il cane si mette seduto, bloccate l’esercizio e rimettetelo su quattro zampe.

Non bisogna passare dal “Seduto” al “Terra” ma deve essere un’azione fluida e veloce, senza transizioni in comandi che non avete chiesto. Nel momento in cui il vostro peloso sarà correttamente a terra, pronunciate l’ordine e dategli il premio.

Come per gli altri comandi, ripetetelo più volte durante una passeggiata ma non insistete troppo se il risultato non arriva. Non è un passaggio scontato ed è necessaria un po’ di pratica prima di raggiungere l’obiettivo.

Resta

Un altro fondamentale comando è il Resta; prima di lavorare su questo, è necessario che il vostro amico sia un professore del “Seduto”, per cui praticate bene il primo fondamentale, senza accorciare i tempi di educazione. Non bisogna avere mai fretta di raggiungere un obiettivo perché il nostro cane è una creatura che richiede pazienza e vanno compresi i suoi tempi. Pensate di prepararvi ad una gara podistica, ove cominceremo con corse leggere in piano per poi raggiungere distanze e percorsi più impegnativi. Non c’è altra soluzione se non quella di andare per step.

Ritornando al nostro “Resta”, dobbiamo innanzitutto chiedere al cane di sedersi; una volta compiuta l’azione, apriamo il palmo della nostra mano e, senza voltarci, camminiamo lentamente all’indietro pronunciando la parola “Resta”. È sufficiente compiere 10/15 passi prima di fermarci ed eventualmente dare il successivo comando del “Vieni”.

Questo esercizio non è assolutamente semplice per il cane perché lavora molto sul suo auto-controllo, qualità non certo presente nei cuccioli o nelle razze più vivaci.

Il quinto comando: Lascia

Chiudiamo la nostra lista dei comandi base con il Lascia, che richiede l’utilizzo di ben due bocconcini, per la felicità dei cani golosi. Ponetene uno in ogni mano e serrate i pugni. Avvicinate una mano al muso del cane e date il comando. Ignorate eventuali leccate o tentativi di aprire il vostro pugno; nel momento in cui il cane cesserà la sua azione, ricompensatelo con il premietto che avete nell’altra mano. Nelle pratiche successive, il cane dovrà essere premiato solo quando vi guarderà nel momento in cui darete il comando. Ordinate il “Lascia” e l’animale smetterà di leccarvi la mano, guardandovi: questo è il momento giusto in cui l’azione va premiata.

Questo comando richiede molta pratica ed un successivo modo consiste nell’utilizzare sempre due snack, di cui uno meno appetitoso. Ponetelo a terra e copritelo con una mano; se il cane proverà ad infilare il suo muso per prenderlo, date il comando finché cesserà e si metterà tranquillo in attesa di una vostra azione. In questo momento potete premiarlo ma non con lo snack a terra, bensì con il secondo più appetitoso che tenevate nascosto in tasca o nell’altra mano.

La pratica è ben differente dal dire ma dobbiamo prendere seriamente questi comandi perché possono prevenire molte situazioni fastidiose, nel caso di ospiti o di inconvenienti durante le nostre passeggiate. Quindi, quale miglior modo di attendere la primavera rendendo il nostro cane un super secchione di questi cinque comandi base? Costruite il rapporto con il vostro amico ogni giorno, ne sarà contento e voi con esso.

Luca Calegaro, educatore cinofilo Cinofilia Padova