L’automobile è il nostro mezzo di trasporto quotidiano ma può essere un grosso problema per il nostro animale. Esistono cani che saltano nel bagagliaio appena aperto mentre per altri è un odio viscerale e si inventano di tutto per non entrarci. Per fortuna, i miei cani non hanno mai avuto problemi ad accomodarsi nel bagagliaio ma abituarli sin da piccoli è un punto importante che il proprietario deve affrontare.
Innanzitutto il miglior posto dove tenere il proprio cane è il bagagliaio con (consigliata) apposita rete di sicurezza. Se non avete una station wagon, può essere tenuto sui sedili posteriori o su quello del passeggero ma dentro l’apposito trasportino.
Nel bagagliaio è utile legare il cane lasciando il guinzaglio lungo abbastanza da permettere di sdraiarsi; questo accorgimento permetterà di aprire il vano in completa sicurezza, senza il timore che l’animale possa scappare.
Ritornando al cucciolo, un metodo per abituarlo è accomodarlo nel retro della vettura, sedendosi di fianco e accarezzandolo. Ciò che vogliamo fare è trasmettere uno stimolo positivo al cane, di modo che associ il luogo (ovvero la macchina) come un posto piacevole e non risulti in alcun modo fonte di stress.
Se il cane comincia ad agitarsi, non bisogna avere fretta di chiuderlo ma piuttosto ripetiamo l’esercizio prolungando il tempo di attesa tra l’apertura della macchina e il posizionamento del cane all’interno. Potremmo essere tentati di prenderlo di peso ed infilarlo dentro ma non è una buona idea, perché il cane potrebbe reagire paurosamente e sfuggirci di mano prima di averlo assicurato. Inoltre, a molti cani non piace essere tenuti in braccio e, nel caso di future taglie grandi, potremmo crearci una situazione difficile da correggere e “pesante” da sopportare. Ai cani non piace stare in braccio perché è una posizione innaturale, per cui dobbiamo desistere dalla via facile e impegnarci ad abituarlo alla macchina nella maniera corretta; d’altro canto, se l’animale fa fatica a salire per l’età o per la stazza, possiamo assolutamente dargli una mano sollevando o spingendo delicatamente il posteriore.
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Se il cucciolo risponde bene allo stimolo ed è calmo, possiamo chiudere tranquillamente il bagagliaio e proseguire nel nostro viaggio. Il mal d’auto colpisce anche gli animali, per cui bisogna guidare con prudenza e, se dobbiamo affrontare viaggi lunghi, è buona norma che sia a digiuno da almeno 8-10 ore per evitare episodi di vomito. Ovviamente, per affrontare itinerari di ore, dobbiamo assicurarci che il nostro amico sia in grado di viaggiare serenamente. I primi viaggi in auto dovranno essere brevi e con destinazioni piacevoli per il cane, come un parco o un’area verde, in modo che possa associare il trasporto con un evento di suo gradimento. Quando dovrete portarlo dal veterinario, sarà sicuramente meno felice all’arrivo, per cui facciamo in modo che il più delle volte l’automobile sia mezzo per stimoli piacevoli.
Durante il viaggio, è giusto osservare di tanto in tanto l’animale; ci saranno cani che passeranno tutto il tempo seduti a guardare fuori dal lunotto ma altri che ben presto si accomoderanno a terra tranquilli in attesa di giungere a destinazione. Una volta arrivati, possiamo anche attendere qualche minuto prima di liberare il cane, questo per abituarlo a rimanere semplicemente in macchina nel caso dovessimo fare una breve sosta; nei mesi più caldi, parcheggiamo all’ombra e lasciamo tutti i finestrini leggermente aperti.
Questi scenari riguardano i cani equilibrati che non hanno subito alcun tipo di trauma legato alle auto ma per altri non è così semplice. Gli ospiti di un canile possono, ad esempio, venire da località lontane e aver fatto diverse ore di macchina prima di raggiungere il loro attuale rifugio. Queste tipologie di viaggi possono talvolta essere traumatiche per il cane, per due motivi principali: vengono recuperati da situazioni di randagismo o maltrattamenti molto stressanti e il viaggio viene sempre fatto all’interno di trasportini, ambiente in cui il cane non è probabilmente abituato. Come risultato si avranno degli stimoli molto negativi che si ripercuoteranno sul futuro padrone. Per fortuna, chi decide di adottare un cane dal passato difficile ha solitamente molta pazienza e, con i dovuti accorgimenti, i traumi possono essere mitigati.
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I segnali di un cane pesantemente sotto stress mentre è in macchina sono l’abbaio insistente, bava alla bocca ed un’agitazione che può portare a mordicchiare sedili o la rete del trasportino. In questi casi torniamo agli stessi accorgimenti di un cane equilibrato: avviciniamo il cane alla macchina con cautela e, una volta fatto salire, restiamo con lui fino a quando si tranquillizza. Per farlo familiarizzare, possiamo aprire tutte le portiere e lasciare che il cane annusi o magari decida lui stesso di accomodarsi sul tappetino o su uno dei sedili. Fatto scendere l’animale, ripetiamo l’esercizio una o due volte.
Questi passaggi vanno fatti prima di un eventuale viaggio di modo che “fido” possa metabolizzare gli eventi. In seconda battuta possiamo anche accendere il motore dell’auto ma senza muoverla; questo accorgimento permette di capire se il cane subisce un accumulo di stress solo nel momento in cui l’auto emette rumore, spaventandosi. Ho lavorato con un povero cane talmente traumatizzato che la proprietaria accendeva la musica a tutto volume per coprire gli abbai, costanti e forti dal primo all’ultimo metro del tragitto. Questo è ovviamente un caso limite e non auguro ad alcun proprietario di doverlo affrontare.
Come per noi esseri umani, anche i cani hanno bisogno di fare una sosta ogni tanto e questa sarà occasione per dare da bere (poco) e fargli fare i suoi bisogni. Sul ripiano del bagagliaio consiglio di applicare delle protezioni in pvc che non assorbono i liquidi ed evitano spiacevoli situazioni (e odori) che possono incorrere durante il viaggio. Ne esistono molte in commercio e le trovo molto utili per ogni situazione.
I cani sono curiosi per natura e molti adorano osservare il panorama o infilare il muso fuori dal finestrino, accorgimento che permette loro di fiutare gli odori e scoprire il mondo che scorre. Per quanto sia una pratica divertente da osservare, non vogliamo nemmeno che il nostro animale salti ad ogni passaggio di auto o albero, alitando sui vetri e riempiendoli di impronte. Per ovviare, possiamo mettere delle tendine, stando però attenti a non togliere la nostra visuale del lunotto.
L’estate si avvicina per cui è giunta l’ora di preparare le nostre vacanze in compagnia dei nostri fidati pelosi. Buon viaggio.
Luca Calegaro, educatore cinofilo Cinofilia Padova