L’agility dog è uno sport che si può svolgere a livello amatoriale o professionistico e che consente al cane, sotto la guida del padrone, di affermare e perfezionare le proprie abilità prestazionali. Si tratta di un’opportunità, in altre parole, per praticare degli esercizi atletici insieme al proprio peloso. Lo scopo dell’agility dog non è, infatti, “far lavorare” il proprio cane, ma farlo divertire in compagnia del padrone.
L’agility dog è una disciplina sportiva cinofila comparsa per la prima volta nel 1978, in occasione di una celebre esposizione inglese, il Crufts Show di Londra. In quella circostanza, John Varley fu incaricato dagli organizzatori di realizzare uno spettacolo originale, che avesse come protagonisti i cani, al fine di attirare pubblico. Varley, allora, creò un gioco in cui sia i cani che i padroni erano coinvolti all’unisono.
L’idea la ebbe traendo spunto dal mondo ippico, dove con i cavalli si svolgevano dei percorsi fatti principalmente di salti ad ostacoli. Così, Varley strutturò un itinerario simile, ma aggiungendo slalom tra paletti, corse su travi, entrate in piccole gallerie, che i cani avrebbero dovuto compiere indirizzati dai propri padroni.
Lo scopo con cui l’agility dog nacque, in quell’occasione, fu alla fine perseguito alla perfezione. Il pubblico del Crufts Show di Londra si entusiasmò di fronte alla nascente disciplina, al punto che incitava i cani a svolgere il percorso di agilità con successo e molta gente accorse allo spettacolo sempre più numerosa.
Sebbene all’inizio fosse qualcosa di sperimentale, fatto semplicemente per puro intrattenimento, in quanto i cani “non sapevano” cosa dovevano fare nello specifico, da allora l’agility dog ebbe comunque un successo planetario. A partire dalla Gran Bretagna, si diffuse dapprima in altri Paesi anglosassoni, come l’Australia, per poi diffondersi in Francia, in Europa, negli Stati Uniti e in tutto il mondo.
75435,”sizeSlug”:”full”,”linkDestination”:”none
Non esiste, a livello amatoriale, un percorso standard di agility dog, in quanto in qualsiasi ambiente si può strutturare una sorta di itinerario ad ostacoli che il cane deve compiere. Le cose cambiano, però, se lo sport viene affrontato a livello professionistico, dove sussistono determinate regole.
Il terreno dell’agility dog, inteso come vera e propria disciplina sportiva, misura minimo 20 x 40 metri, mentre l’itinerario che il cane deve percorrere varia da 100 a 200 metri ed è caratterizzato da 10-20 ostacoli, posti a una distanza di 7 metri gli uni dagli altri. Nello specifico, l’itinerario compiuto dal cane deve comprendere almeno due cambi di direzione per potersi definire davvero agility dog a livello professionistico. L’intero percorso, inoltre, deve essere svolto in maniera consequenziale: ciò vuol dire che il cane deve riuscire a saltare e superare gli ostacoli in modo ordinato.
Avremo modo di approfondire le varie prove e le razze più portate nel prossimo articolo.
Luca Calegaro, educatore cinofilo Cinofilia Padova