Primi esercizi da fare con i cuccioli

Apprendi quali esercizi sono fondamentali per sviluppare le abilità sociali e cognitive dei cuccioli e prepararli per la vita adulta.
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Prima di darvi i miei consigli sui primi passi da fare con i cuccioli, lasciatemi dire che mi ritengo molto fortunato a poter lavorare con i cani. Ho avuto modo di conoscere ed approfondire razze diverse, talvolta particolari.

Ho conosciuto famiglie che, come primo animale hanno preso il Rhodesian Ridgeback, un cane da caccia originario del Sudafrica, che veniva utilizzato per – povero lui – cacciare i leoni. Ho potuto apprezzare la particolarità del suo pelo, notando la striscia centrale che cresce in direzione opposta al resto del mantello.

Oppure ho recentemente seguito una signora felice del suo nuovo cucciolo di Border Collie, ma ancora ignara del grande impegno che l’avrebbe attesa in futuro.

Sono sempre disponibile ad una bella chiacchierata con chi ha bisogno di consigli, prima e dopo aver preso il proprio cane. La parola giusta può aiutare a confermare o smentire un pensiero ed è un fatto asseverato che internet offre una miriade di pareri contrapposti, situazione che può creare confusione ad alcuni proprietari.

Prendere un cucciolo

A mio parere, l’età giusta per l’inserimento di un cucciolo è a tre mesi: in questo arco di tempo sono sicuro che il piccolo è stato correttamente svezzato. Inoltre, lascio che fondamenti importanti dell’educazione vengano insegnati dalla madre.

Un consiglio che mi sento di dare ad alta voce è la scelta del giusto allevatore: pur essendo un fan dei canili, ognuno è libero di prendere il cane dove gli pare ma il web è pieno di sedicenti professionisti. Se proprio volessi acquistare un cane, farei il possibile per assicurarmi la provenienza e la genealogia.

Il primo punto aiuta a ricordare che il traffico di animali è un business molto redditizio e non sono pochi i fatti di cronaca in cui decine di cuccioli vengono sequestrati.

La seconda e fondamentale questione è la linea di sangue del cane. Per fare un chiaro esempio, un pastore tedesco di oggi non è lo stesso cane di un paio di generazioni precedenti; un esemplare che dovrà fare gare e manifestazioni deve permettere al giudice, persona estranea, di farsi manipolare e toccare zone sensibili come bocca ed orecchie.

Le attuali linee genealogiche mirano ad alleviare sempre di più l’aggressività innata di certe razze, incrociando gli esemplari che invece spiccano per altre qualità.

I primi giorni

Ritornando al nostro cucciolo appena arrivato a casa, il mio consiglio per i neo proprietari è di sedersi e rilassarsi perché per i primi tempi non bisogna fare nulla di particolare. Le prime due settimane sono semplicemente di ambientazione: individuato il posto dove mettere la sua cuccia (che non deve assolutamente essere il vostro letto o il divano), bisogna sensibilizzare il cane agli orari dei pasti. Il cibo che avanza va tenuto per il pasto successivo.

E poi c’è da impegnarsi a farlo sporcare nelle apposite aree o in giardino. Il modo più semplice per quest’ultimo fastidioso problema è farlo uscire sempre prima di andare a dormire e osservarlo quando è dentro casa, perché i cani hanno una certa ritualità prima di fare i propri bisogni: se imparerete a coglierli, sarete in grado di prevenire il problema, fermo restando che tutti i cuccioli sono un po’ incontinenti e con il trascorrere dei mesi il problema andrà completamente a svanire.

Gli esercizi da fare

I primi semplici esercizi che potete affrontare con il cucciolo devono essere brevi ed impuntati sul gioco. Consiglio di lavorare sul richiamo, associando sempre il comando al nome: servono due persone che, a distanza di dieci metri, chiamino alternativamente il cane, premiandolo sempre dopo ogni esercizio.

Può aiutare battere le mani e porsi in posizione bassa, tutti atteggiamenti che invitano il cucciolo a sensibilizzarsi al comando. Fatelo due/tre volte a settimana per qualche ripetizione e, nel caso non risponda, lasciate perdere e riprovate in seguito.

Un altro punto particolare è la tendenza a mordere che hanno i cuccioli. Per salvare le vostre caviglie e scarpe, scegliete uno dei tanti giochi in commercio o sacrificate un canovaccio per farlo sfogare, avendo cura di riporlo via una volta terminato il gioco. Tra i 4 e i 7 mesi spunteranno i 42 denti definitivi dei cani, per cui armatevi di pazienza e ponete particolare attenzione se avete figli, visto che i denti da latte di un cane sono molto taglienti e, seppur non avendo un morso forte, possono comunque provocare dolore.

Spesso, chi prende un cane si confronta con gli altri proprietari della cucciolata ma è bene capire che ogni cane è diverso per motivi legati alle dinamiche iniziali di vita a cui solo la mamma era presente.

I cuccioli e la macchina

Abituare il nuovo arrivato alla macchina è un altro passaggio fondamentale, avendo cura di metterlo nel bagagliaio con l’apposita rete di separazione. Se il cucciolo soffre ed emette guaiti continui durante il tragitto, consiglio di abituarlo a vettura ferma, sistemandolo nel retro e sedendosi accanto a lui per qualche minuto; nel passo successivo accenderete la macchina ma senza muoverla, osservando le sue reazioni, sempre seduto di fianco. Poco alla volta, il problema si risolverà.

Uno dei miei primi cani è stato un bastardino talmente felice di venire in macchina che sedeva davanti sul sedile passeggero con tanto di cintura allacciata, talmente felice di fare da copilota che persino un poliziotto si mise a ridere alla vista.

La multa, però, me la fece comunque.

Foto di copertina @ANURAK PONGPATIMET/Shutterstock