Pet therapy per anziani: quali sono i benefici e come funziona

La pet therapy ha molteplici benefici per gli anziani, dalle migliorie fisiche ai vantaggi psicologici. Vediamo come funzionano le sedute e le normative italiane.
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La pet therapy, o terapia assistita con animali, rappresenta un’importante risorsa terapeutica che sfrutta il legame speciale tra esseri umani e animali per promuovere il benessere fisico, emotivo e sociale. Negli ultimi decenni, l’interesse verso questa pratica è cresciuto esponenzialmente, grazie alle numerose evidenze scientifiche che ne supportano l’efficacia. In particolare, la pet therapy si è dimostrata estremamente benefica per gli anziani, contribuendo a migliorare la loro qualità di vita in modo significativo.

Breve storia e riconoscimento ufficiale in Italia

La pet therapy ha radici profonde nella storia dell’umanità, dove il rapporto tra uomo e animale è sempre stato caratterizzato da un legame affettivo e di mutuo beneficio. Già nell’antica Grecia e a Roma, gli animali venivano utilizzati per il supporto emotivo e terapeutico delle persone. Nel Medioevo, i monaci benedettini avevano scoperto che la presenza di cani nelle abbazie contribuiva al recupero dei malati.

È nel XX secolo che la pet therapy inizia a essere riconosciuta scientificamente e utilizzata in modo più strutturato. Negli anni ’60, lo psichiatra infantile Boris Levinson comincia a documentare i benefici terapeutici della presenza di un cane durante le sedute con i suoi pazienti, dando così avvio a studi più approfonditi sulla pet therapy. Negli Stati Uniti, negli anni ’80, sono nati i primi programmi di terapia assistita con animali in contesti ospedalieri e di cura per anziani.

In Italia, il riconoscimento ufficiale della pet therapy avviene nel 2003, quando vengono stabilite le linee guida per la pratica degli Interventi Assistiti con Animali (IAA). Si tratta di una svolta significativa, poiché viene riconosciuta l’importanza terapeutica della relazione tra animali e persone, ponendo l’accento sulla necessità di una formazione adeguata per gli operatori e sul benessere degli animali coinvolti. Le normative stabilite dal decreto del 2003 e dalle successive regolamentazioni includono criteri rigorosi per la selezione degli animali, la formazione dei professionisti e le condizioni di svolgimento delle sedute di pet therapy. Grazie a queste regolamentazioni, la pet therapy in Italia è diventata una pratica sicura e rispettata, con un impatto positivo su migliaia di persone, in particolare anziani, bambini e persone con disabilità, che traggono benefici significativi dal contatto con gli animali.

Definizione delle varie forme di pet therapy: TAA, EAA, AAA

La pet therapy si articola in diverse forme, ciascuna con obiettivi e metodologie specifiche:

  • Terapia Assistita con Animali (TAA): questa forma di pet therapy coinvolge interventi terapeutici strutturati, condotti da professionisti della salute, che utilizzano gli animali per raggiungere obiettivi clinici specifici. Esempi di TAA includono sessioni di fisioterapia con animali per migliorare la mobilità o interventi psicologici per ridurre l’ansia e la depressione.
  • Educazione Assistita con Animali (EAA): L’EAA si concentra su attività educative mirate a migliorare le abilità cognitive, sociali e comportamentali dei partecipanti. Gli animali sono utilizzati come co-terapisti per facilitare l’apprendimento e la partecipazione attiva.
  • Attività Assistita con Animali (AAA): le AAA sono attività ricreative non strutturate che mirano a migliorare il benessere generale delle persone. Queste attività includono visite di animali in strutture residenziali per anziani, dove gli ospiti possono interagire liberamente con gli animali, beneficiando della loro compagnia e affetto.

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Benefici della Pet Therapy per gli anziani

I benedici della pet therapy sono molteplici, e lo sono soprattutto per la popolazione anziana, che spesso affronta sfide fisiche e psicologiche legate all’invecchiamento. L’interazione con gli animali può portare, infatti, a miglioramenti significativi in diverse aree della vita degli anziani.

  • Aumento della mobilità: l’attività fisica è fondamentale per mantenere la mobilità negli anziani. Interagire con un animale, come portare a spasso un cane, incoraggia il movimento quotidiano. Questo aiuta a prevenire la rigidità muscolare e articolare, migliorando la coordinazione e la forza.
  • Miglioramento della salute cardiovascolare: studi scientifici hanno dimostrato che la presenza di un animale domestico ha effetti benefici anche sulla salute del cuore. L’interazione con gli animali riduce i livelli di stress, diminuendo la pressione sanguigna e i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Questo effetto rilassante riduce il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari, come ipertensione e infarti.
  • Riduzione della depressione e dell’ansia: gli anziani spesso affrontano sentimenti di depressione e ansia, dovuti alla solitudine, alla perdita di persone care e alla diminuzione delle capacità fisiche. La pet therapy offre un supporto emotivo significativo. La cura di un animale fornisce un senso di responsabilità e scopo, che migliora l’autostima e la motivazione.
  • Riduzione della solitudine: la solitudine è una delle principali sfide per gli anziani, soprattutto per quelli che vivono da soli o in strutture residenziali. La pet therapy può colmare questo vuoto, offrendo compagnia e affetto incondizionato. Gli animali diventano amici fidati, con cui gli anziani possono parlare e interagire quotidianamente.
  • Stimolazione cognitiva: interagire con gli animali può anche stimolare le capacità cognitive degli anziani. Le attività con gli animali richiedono attenzione, memoria e capacità di problem-solving. Questo tipo di stimolazione mentale è fondamentale per mantenere la mente attiva e prevenire il declino cognitivo associato all’invecchiamento.
  • Miglioramento delle relazioni interpersonali: la presenza di un animale facilita l’interazione con altre persone, sia durante le sedute di terapia che nella vita quotidiana. Gli animali spesso diventano un argomento di conversazione, creando opportunità per gli anziani di socializzare e condividere esperienze con gli altri.
  • Integrazione nelle strutture residenziali: nelle strutture residenziali per anziani, la pet therapy può migliorare l’atmosfera generale e promuovere un senso di comunità. Gli animali portano gioia e vitalità, creando un ambiente più accogliente e stimolante.

Come funziona una seduta di Pet Therapy per anziani

Le sedute di pet therapy sono progettate con cura per garantire che gli anziani traggano il massimo beneficio dall’interazione con gli animali. Ogni sessione segue un processo strutturato, che tiene conto delle esigenze specifiche degli anziani e delle caratteristiche degli animali coinvolti.

La frequenza delle sedute di pet therapy può variare a seconda delle esigenze individuali degli anziani. Alcuni possono beneficiare di sessioni settimanali, mentre altri potrebbero necessitare di incontri più frequenti. La durata delle sedute varia generalmente dai 30 minuti a un’ora, a seconda della capacità di attenzione e dell’energia dell’anziano. Ecco una descrizione dettagliata di come funziona una tipica seduta di pet therapy per anziani:

Valutazione iniziale

Prima di iniziare qualsiasi programma di pet therapy, è fondamentale effettuare una valutazione iniziale. Questa fase coinvolge un team di professionisti, tra cui terapeuti, medici e veterinari, che esaminano le condizioni fisiche e psicologiche dell’anziano. L’obiettivo è determinare se l’anziano è idoneo per la pet therapy e quale tipo di animale e attività saranno più adatti. Durante questa valutazione, vengono raccolte informazioni su eventuali allergie, paure o traumi legati agli animali, nonché sulle preferenze personali dell’anziano.

Incontro con l’animale

Il primo incontro tra l’anziano e l’animale è fondamentale per stabilire una connessione positiva. L’incontro avviene in un ambiente tranquillo e controllato, dove l’anziano può sentirsi sicuro e a suo agio. L’operatore di pet therapy introduce l’animale in modo graduale, permettendo all’anziano di osservare e avvicinarsi all’animale a suo ritmo. Questo momento iniziale è utile a costruire fiducia e facilitare un’interazione serena e piacevole.

Interazione guidata

Durante la seduta, l’anziano partecipa a diverse attività guidate con l’animale, progettate per promuovere benefici specifici, sia fisici che emotivi. Queste attività includono:

  • Accarezzare l’animale: il semplice atto di accarezzare un animale ha effetti calmanti e ridurre lo stress. Inoltre, stimola la coordinazione motoria e il tatto.
  • Giocare: attività ludiche come lanciare una palla o giocare con un frisbee incoraggiano il movimento e l’attività fisica.
  • Addestramento leggero: partecipare all’addestramento di base dell’animale, come insegnargli a sedersi o a dare la zampa, è stimolante e rafforza il senso di realizzazione dell’anziano.
  • Conversazione: parlare con l’animale o sull’animale migliora le capacità di comunicazione e allevia la solitudine.

Osservazione e adattamento

Il terapista monitora attentamente la risposta dell’anziano durante tutta la seduta. L’osservazione è fondamentale per adattare le attività in tempo reale, in base alle reazioni e alle esigenze dell’anziano.

Valutazione finale

Al termine della seduta, viene effettuata una valutazione finale per misurare i progressi e pianificare le sessioni future. Il terapista raccoglie feedback dall’anziano e osserva eventuali cambiamenti nel comportamento, nell’umore e nelle capacità fisiche.

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Linee guida e regolamentazioni relative alla pet therapy per persone anziane

In Italia, la pet therapy è regolamentata dall’art. 15 della legge finanziaria 2023, che stabilisce criteri specifici per garantire una pratica sicura ed efficace degli Interventi Assistiti con Animali (IAA). Queste linee guida assicurano che la pet therapy sia condotta in modo professionale, con attenzione al benessere degli anziani e degli animali coinvolti.

Innanzitutto, gli operatori devono avere una formazione specifica e certificata, che include conoscenze su etologia animale, tecniche di intervento e gestione del rischio.

Gli animali devono essere in buona salute e sottoposti a controlli veterinari regolari. Devono essere selezionati per il loro temperamento e capacità di interagire positivamente con gli anziani. È essenziale garantire che non siano sottoposti a stress eccessivo e che abbiano adeguati periodi di riposo.

Le sedute devono svolgersi in ambienti sicuri e igienici, con protocolli per prevenire rischi di infezioni o incidenti. Gli operatori devono seguire linee guida rigorose per garantire un’interazione sicura e controllata tra anziani e animali.

Prima di ogni seduta, viene effettuata una valutazione delle condizioni fisiche e psicologiche dell’anziano per determinare la compatibilità con la pet therapy.

Ogni seduta è pianificata in dettaglio, con obiettivi terapeutici specifici e documentazione delle attività e delle reazioni degli anziani.

È fondamentale trattare gli animali con rispetto, garantendo che le loro necessità siano prioritarie e riconoscendo segnali di stress o disagio.

Le sedute sono valutate regolarmente per garantirne l’efficacia e la sicurezza, con feedback da parte degli anziani e dei professionisti coinvolti.

Strutture e operatori devono essere certificati e accreditati, con verifiche periodiche per assicurare il rispetto delle normative.

L’assistenza domiciliare per anziani che adottano un animale

Adottare un animale domestico porta un cambiamento positivo e significativo nella vita degli anziani, perché regala compagnia, motivazione e un senso di responsabilità. Bisogna dire, però, che la gestione di un animale può anche presentare degli ostacoli, soprattutto per chi ha limitazioni fisiche o necessità particolari. Per questo motivo, esistono servizi di assistenza domiciliare che supportano gli anziani nella cura dei loro animali.

SOS Pets è un servizio di teleconsulto che offre supporto veterinario a distanza. Questo servizio è particolarmente utile per gli anziani che hanno difficoltà a portare il loro animale dal veterinario. Attraverso il teleconsulto, possono ricevere consigli su alimentazione, cura e salute dell’animale direttamente da casa. I veterinari valutano i sintomi descritti dall’anziano e possono fornire indicazioni su eventuali trattamenti o accertamenti necessari.

Senior Pet di ASTA, invece, fornisce un servizio di assistenza a domicilio per anziani con animali. Questo servizio include visite regolari di professionisti che aiutano con le necessità quotidiane dell’animale, come passeggiate, alimentazione, igiene e somministrazione di farmaci. Inoltre, gli operatori possono assistere nell’addestramento e nel comportamento dell’animale, assicurando che l’interazione tra l’anziano e l’animale sia positiva e sicura.

La pet therapy è una valida opzione terapeutica per migliorare il benessere fisico e psicologico degli anziani. Grazie ai benefici tangibili, questa pratica si dimostra un complemento efficace alle cure tradizionali. Invitiamo quindi a considerare la pet therapy come parte integrante dei programmi di assistenza per gli anziani, valorizzando l’importanza della relazione terapeutica tra animali e persone.