L’ossitocina: ecco come un piccolo peptide guida l’amore per i cani

L’ossitocina regola il legame tra uomo e cane. Una ricerca lo conferma misurando i livelli dell’ormone dell’amore nei soggetti coinvolti.
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Cos’è l’ossitocina? La maggior parte di noi pensa che si tratti dell’ormone che aiuta la femmina a produrre il latte ed è di certo quello che entra in gioco durante il travaglio e il parto. Ma una serie di studi recenti ha rivelato come l’ossitocina abbia un effetto importante sul cervello sia delle persone che dei cani, per rafforzare il legame uomo-cane.

L’importante ruolo dell’ossitocina

L’ossitocina è un ormone che viene secreto nel sangue dalla ipofisi, una struttura delle dimensioni di un pisello che si trova alla base del cervello, anche se può essere prodotta anche in molte altre cellule del corpo. Le sue dimensioni lasciano increduli sul suo ruolo, importante per il modo in cui le persone e i cani rispondono al mondo che li circonda. L’ossitocina, infatti, svolge un ruolo fondamentale nella comunicazione umana. Quando una madre guarda il suo bambino, l’attaccamento comincia a svilupparsi. Si può avere familiarità con l’imprinting, momento in cui un piccolo orfano di anatra si affeziona a un essere umano e comincia a seguirlo in giro. L’attaccamento umano è una versione più sofisticata di questo fenomeno ed è la base delle relazioni interpersonali. L’ossitocina svolge anche altri ruoli negli esseri umani, è chiamato “l’ormone dell’amore”: vi fa sentire bene quando siete con qualcuno che amate stimolando il centro di ricompensa nel vostro cervello, e riduce anche lo stress. Non solo. È un ormone fondamentale che entra in gioco nel superamento della paura, nella fiducia verso qualcuno, nell’altruismo e la generosità, nella regolazione delle abilità sociali e dei disturbi psichici.

Cosa dice la ricerca

Sono diversi gli studi condotti sulle persone rispetto al ruolo che l’ossitocina gioca nei legami e nelle relazioni umane. Uno di questi, per esempio, ha messo a confronto due gruppi di soggetti (entrambi non dovevano avere assunto farmaci, soffrire di un disturbo mentale attuale o pregresso, fare uso di droghe o essere fumatori). Uno di questi ha inalato ossitocina e l’altro del placebo; dopo 90 minuti dall’assunzione dell’ossitocina o del placebo tutti i partecipanti alla ricerca sono stati testati con scale per il nevroticismo, l’estroversione, l’apertura a nuove esperienze, l’amabilità e la coscienziosità. Chi aveva inalato ossitocina ha ottenuto punteggi maggiori nelle scale di estroversione e apertura alle esperienze rispetto a coloro che avevano assunto un placebo, in particolare l’assunzione di questo ormone ha amplificato alcuni tratti della personalità, come il calore, la fiducia, l’altruismo e l’apertura verso l’esterno.

Recentemente gli scienziati hanno studiato il ruolo dell’ossitocina nel legame uomo-cane. Era già noto che le interazioni tra gli esseri umani e i cani portassero al rilascio di ossitocina nel flusso sanguigno di entrambe le specie. Per capire meglio il meccanismo di questa risposta ormonale reciproca, i ricercatori hanno condotto esperimenti per porre le seguenti domande:

  • lo sguardo è importante per il rilascio reciproco di ossitocina tra esseri umani e cani come lo è per madri e neonati?
  • e il rilascio reciproco di ossitocina avviene tra esseri umani e lupi allevati a mano o solo con i cani?

Per rispondere a queste domande, i ricercatori hanno misurato i livelli di ossitocina dell’urina in cani o lupi allevati a mano e nelle persone che li hanno allevati, prima e dopo aver trascorso 30 minuti da soli in una stanza in cui erano stati tutti insieme. Durante questo periodo, i proprietari potevano guardare i cani o i lupi, parlare con loro e toccarli. I livelli di ossitocina dei cani differivano a seconda della quantità di tempo in cui guardavano i loro padroni; erano divisi in lunghi sguardi lunghi e brevi sguardi corti. I gazzer lunghi hanno indotto livelli di ossitocina reciproca significativamente più elevati sia nelle persone che negli animali durante i 30 minuti di interazione, mentre i gazzer corti e i lupi non lo hanno fatto.
Si conclude che, come nel rapporto tra madre e figlio, gli esseri umani che interagiscono con i cani sperimentano la secrezione di ossitocina reciproca indotta dallo sguardo e, più a lungo viene tenuto fisso lo sguardo, più alti sono i livelli di ossitocina risultanti sia negli esseri umani che nei cani (e meglio si sentono entrambi). Questa interazione ormonale è chiamata ciclo ossitocina-guarda positivo (in breve OGPL).

Il ciclo Ossitocina – Gaze Positive Loop

Ora provate un piccolo esperimento. Sedetevi e guardate negli occhi ammirati del vostro cane. Pensate a come vi fa sentire. Potrebbe sembrare sciocco, ma fatelo. Quando pensate ai vostri sentimenti, vi vengono in mente le parole “calma”, “amore”, “pacifica”, “felice” e/o “contenuto”? Se sì, allora state sperimentando il ciclo OGPL! Come amante dei cani, sono sicuro che quanto dichiarato dai ricercatori nella conclusione della loro pubblicazione è reale:

“Questi risultati suggeriscono che gli esseri umani possono provare un affetto per i loro cani da compagnia simile a quello che provano nei confronti dei membri della famiglia umana….”.

Non potete farci niente, è un’attrazione chimica!