Come si diventa istruttore cinofilo?

Vuoi sapere come diventare istruttore cinofilo? Esplora i passaggi e le competenze necessarie per intraprendere questa carriera gratificante, comprese le qualifiche formative e professionali, e scopri come iniziare a costruire la tua carriera nell’addestramento dei cani.
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Io sono nato con un cane in casa e avrò dei cani per tutta la vita. Ho una foto di famiglia in cui i miei fratelli ed io siamo accanto a mia madre, mezzi nascosti dal nostro bellissimo San Bernardo disteso di fronte a noi. Sopra di lui era appoggiata una cagnolina meticcia, e io avevo entrambe le mani affondate nel pelo dei miei primi cani. Penso avessi due anni appena e, purtroppo, non ho ricordi del San Bernardo, perché morì di lì a poco per una brutta polmonite.

La passione per gli animali – e in particolare per i cani – era quindi insita dentro di me, e ho cercato con il tempo di renderla parte integrante della mia vita. Decisi di diventare addestratore cinofilo nel 2013 e scelsi il corso dell’E.N.C.I. di Padova, un percorso di 8 settimane tra teoria (molta) e anche pratica. Ero ovviamente un neofita del mondo dell’addestramento cinofilo, nonostante la pregressa esperienza con i miei cani, con i quali ho sempre lavorato, seppur a modo mio.

Come scegliere l’Ente con cui formarsi

Per chi volesse cominciare questa professione, l’E.N.C.I. non è ovviamente l’unico ente che forma istruttori. Forse è il più conosciuto perché si tratta di un nome che fa parte della storia della cinofilia. È stato fondato nel 1882 e ha consentito al nostro paese di raggiungere i vertici europei e mondiali. Il primato del club più vecchio è però inglese: il Kennel Club di Londra risale addirittura al 1873.

Il nome E.N.C.I. è comunque un orgoglio e farne parte come istruttore è stata per me una grande soddisfazione. Ovviamente non basta un corso per saper gestire i cani in campo e ben sappiamo che la nostra società è mossa da valori economici. Formare istruttori ha un costo importante, per cui è giusto e doveroso informarsi dei programmi del corso in tutte le associazioni che lo fanno, valutare quale sia a proprio avviso il più completo e, se possibile, confrontarsi anche con chi lo ha già fatto. Io partii un po’ alla garibaldina, la formazione me la sono cercata da solo e infine ho aperto il mio campo, dove ora accedono altri istruttori.

Un secondo ente molto valido è lo C.S.E.N. fondato nel 1976, riconosciuto dal Coni e dal Cip. Comprende molte discipline, dall’agility al disc dog sino alla dog dance (sì, esiste anche questa!)

Molti istruttori si sono appoggiati a questo ente per formarsi perché il corso è più strutturato e di durata maggiore rispetto al competitor.

Perché è importante formarsi come istruttori cinofili

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istruttore cinofilo

Seguire un corso per diventare istruttori è innanzitutto un sinonimo di garanzia per i nostri futuri clienti. La cinofilia non è molto tutelata professionalmente, perché chiunque può aprire la propria associazione e campo di addestramento senza troppe complicazioni. Da qui nasce, ovviamente, confusione per chi si avvicina a questo mondo, sia dalla parte del preparatore che del conduttore. Io racconto sempre la mia storia prima di cominciare un lavoro, la mia esperienza e dove questa mi ha condotto ora; è giusto farlo nei confronti del cliente ed è anche il riconoscimento del sacrificio e del lavoro fatti per raggiungere certi risultati. Moltissimi istruttori fanno gare per migliorarsi costantemente e per salire di livello professionale. Un istruttore bravo a preparare il proprio cane e a vincere gare è un ottimo biglietto da visita. La formazione personale non finisce mai, perché ogni cane sarà diverso dal precedente per cui, una volta formatisi istruttori, bisogna procedere a testa bassa e fare esperienza, che sia questa con i propri clienti o in campi più strutturati ove si possono apprendere tecniche e segreti che nessun corso spiegherà mai.

La mia esperienza come istruttore cinofilo

Agli inizi della mia carriera cinofila ho trascorso tanto tempo a fare il figurante e a farmi mordere dai malinois, era comunque divertente, ma alla lunga compresi che la mia strada doveva svoltare in altri modi e, soprattutto, che dovevo camminare da solo.

Sono inoltre molti i nomi noti della cinofilia che fanno stage o week-end formativi, ho partecipato ad alcuni e sono sempre state esperienze molto piacevoli, sia per gli insegnamenti appresi che per lo scambio di idee avute con altri istruttori. Non c’è miglior cosa che confrontarsi su tematiche cinofile e magari cercare di creare qualcosa assieme. Spesso un istruttore decide di specializzarsi su una disciplina piuttosto che un’altra, per cui le sinergie sono sempre efficaci. Portare in campo discipline diverse è un’ottima cosa per i futuri clienti che possono, ad esempio, cominciare con l’obedience per poi passare all’agility; quindi, se siete in grado di offrire diversi servizi, non può essere che positivo.

È importante scegliere la propria nicchia

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addestratore cinofilo

La cinofilia è un mondo in continua evoluzione ed è importante studiare e capire presto quale direzione e specialità si voglia prendere, non è possibile essere esperti di tutto, per cui il mio consiglio è di scegliere un gruppo di razze a cui volersi dedicare e alcune discipline da sviluppare a fondo.

Nel mondo cinofilo bisogna essere chiari e fare chiarezza, perché è un bellissimo sport in cui non si gareggia da soli ma in binomio. Allo stesso modo, dovete sapere che lavorerete con il cane ma molto tempo sarà dedicato anche al lavoro con il conduttore.

Una domanda che mi hanno rivolto in più di un’occasione riguarda la differenza tra istruttore cinofilo ed educatore. Argomento che affronteremo nel prossimo articolo.

Luca Calegaro, Cinofilia Padova