L’agility dog è uno sport cinofilo che consiste in un percorso a ostacoli (da un minimo di 15 ad un massimo di 22), ispirato al percorso ippico. Il cane deve affrontarli nell’ordine previsto, possibilmente senza ricevere penalità e nel minor tempo possibile.
La prima comparsa documentata di rilevanza dell’agility dog fu come intrattenimento allo show canino Crufts nel 1978. Un membro della commissione venne incaricato di organizzare un evento che unisse sia l’agilità e l’obbedienza del cane e che rialzasse l’audience della manifestazione, da anni ormai in calo. Grazie ad una sinergia con l’addestratore Peter Meanwell, presentarono insieme un vasto percorso a ostacoli per mostrare al pubblico la velocità e l’agilità dei cani. La manifestazione ebbe un enorme successo e per lungo tempo furono monopolio inglese ma ovviamente si svilupparono velocemente in altri paesi, tra cui l’Italia, ove venne introdotto nel 1988.
Ripassata brevemente la storia, scopriamo alcuni passi che possiamo applicare per avvicinarsi all’agility a casa propria. Se il vostro cane è ancora un cucciolo e volete testare le sue capacità o semplicemente divertirvi un po’, ci sono molteplici possibilità per farlo in casa con poca spesa e poco sforzo. Oltre i kit facilmente reperibili su internet, l’approccio all’agility deve avvenire in maniera tranquilla e rilassata perché si tratta innanzitutto di uno sport in cui cane e padrone devono divertirsi. È un’attività di squadra perché il cane ha bisogno del conduttore per essere indirizzato verso gli ostacoli. Nei vari video online pare che l’animale sappia già tutto il percorso ma non è così: il conduttore gli è sempre a lato e lo guida velocemente con gesti e suoni.
Innanzitutto trovate un posto silenzioso dove lavorare con tranquillità e, anche se non disponete di un giardino, potete comunque farlo in una zona qualsiasi della casa. Cominciate sensibilizzando il cane al tocco del suo muso alla vostra mano. Nelle gare il cane deve sempre toccare una zona di contatto con le zampe per evitare penalità; abituare il vostro amico a cercare il palmo della vostra mano sarà un lavoro che semplificherà non poco il passaggio successivo con gli ostacoli. Questo esercizio diverrà molto utile anche per sviluppare la flessibilità del vostro cane perché potrete usare il palmo della vostra mano per farlo girare in cerchio, muovendola lentamente sul lato e lasciando che la segua andando a cercare il contatto.
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L’agility dog è uno sport che richiede un lavoro a distanza per cui dovrete lavorare anche su questo distacco. Se il cane già vi segue al passo mantenendo sempre lo stesso lato, provate a correre e cercate di averlo sempre al vostro fianco senza scambi di “corsia”. I premi sono fondamentali in questa pratica, non è per nulla facile e richiederà un grande sforzo iniziale del conduttore.
Visto che si tratta di una disciplina a tempo, bisogna insegnare al cane a stringere le curve. In che modo possiamo affrontare questa parte? Usate un cono o un secchio e impostate un cambio a 180° mantenendo l’animale il più aderente possibile all’oggetto. Potete poi successivamente dargli il comando vai/torna ed il cane dovrà girarci attorno in autonomia, dapprima al passo e poi di corsa. State tranquilli che, una volta a regime, il vostro amico peloso si divertirà a fare questi esercizi e rimarrete a bocca aperta dalla capacità che hanno di stringere una curva.
Alcuni cani hanno paura del buio, o meglio, hanno timore ad approcciare il tunnel. A casa vostra potete utilizzare due sedie e una coperta facendolo semplicemente passare sotto. Sensibilizziamo il cane al cambio di luce che dovrà affrontare perché non si confonda o si intimorisca di fronte a questo ostacolo.
L’agility è uno sport di salti che non necessariamente devono essere alti, esiste una bella differenza tra ciò che il cane può saltare e quello che deve saltare. In casa prendete semplicemente una scopa messa orizzontale, dapprima la lascerete a terra e la farete oltrepassare dal cane per poi alzarla leggermente e così via. È importante che il cane compia l’esercizio consapevole di ciò che fa per cui va valutato il modo in cui il vostro fido “stacca” e dove terrà lo sguardo.
È uno sport per “quasi” tutte le razze e non necessariamente legate ai pastori. Ho visto barboncini e chihuahua di tutto rispetto e soprattutto che si divertivano molto. Questa è la magia di un cane, riesce sempre a sorprenderci in una maniera talmente naturale che quasi ci fa sentire ingenui a non averlo pensato.
Luca Calegaro, educatore cinofilo Cinofilia Padova