Tartarughe domestiche: guida alle diverse specie

Vuoi una guida alle specie di tartarughe domestiche? Scopri le varie specie di tartarughe che possono essere tenute come animali domestici, comprese le loro caratteristiche distintive, i requisiti di cura e le considerazioni da tenere presente prima di adottarle.
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Le tartarughe sono animali domestici molto amati e diffusi anche in Italia. Sono simpatiche, longeve e affascinanti, e richiedono poche attenzioni e cure. Forse non sai che non tutte le tartarughe sono adatte a vivere in casa, e che non tutte le case sono adatte a ospitare una tartaruga. Prima di adottare una tartaruga domestica, è bene informarsi sulle diverse specie, sulle loro esigenze, sulle normative vigenti e sulle responsabilità che questa scelta comporta

In questa guida completa alle tartarughe domestiche, vogliamo aiutarti a scegliere la specie più adatta a te e a garantire il benessere del tuo animale. Vedremo quali sono le principali specie di tartarughe domestiche, come riconoscerle, come allevarle, come alimentarle e come curarle.

Quali sono le principali specie di tartarughe domestiche?

Le tartarughe domestiche appartengono a due grandi gruppi: le tartarughe terrestri e le tartarughe acquatiche. Le tartarughe terrestri sono quelle che vivono prevalentemente sulla terra, anche se possono occasionalmente bagnarsi. Le tartarughe acquatiche, ça va sans dire, sono quelle che vivono prevalentemente in acqua. Come si può intuire, le tartarughe terrestri e le tartarughe acquatiche hanno caratteristiche e bisogni diversi, e richiedono ambienti e cure specifici.

Tartarughe terrestri

Le tartarughe terrestri sono le più comuni e le più facili da allevare in casa. Sono generalmente di piccole dimensioni, non superano i 30 cm di lunghezza, e hanno un carapace robusto e bombato. Sono erbivore, si nutrono infatti di erba, foglie, fiori e frutta, e sono attive soprattutto di giorno. Sono originarie di zone calde e secche, come il Mediterraneo, l’Africa e l’Asia, e necessitano di una temperatura costante tra i 20 e i 30 gradi. In inverno, entrano in letargo, un periodo di riposo profondo in cui riducono le funzioni vitali e non si alimentano. Le principali specie di tartarughe terrestri sono:

    • La tartaruga greca (Testudo graeca), la più diffusa in Italia, ha un carapace scuro con macchie gialle o arancioni, e una testa piccola e allungata. È una tartaruga molto resistente e adattabile, che può vivere fino a 80 anni. Può essere allevata sia in giardino che in casa, purché abbia uno spazio adeguato, una zona ombreggiata, una ciotola d’acqua e una cuccia per il letargo. Si nutre di erba, fiori, frutta e verdura, e va integrata con calcio e vitamine. È una specie protetta dalla Convenzione di Washington, la convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione, quindi per detenerla occorre avere il certificato CITES e il microchip.
    • La tartaruga marginata (Testudo marginata), originaria della Grecia e dei Balcani, ha un carapace chiaro con bordi scuri e sporgenti, e una testa grande e squadrata. È una tartaruga molto grande, può raggiungere i 35 cm di lunghezza e i 5 kg di peso, e vivere fino a 100 anni. Può essere allevata solo in giardino, dove deve avere a disposizione uno spazio ampio, una zona all’ombra, acqua e una cuccia per il letargo. Si nutre di erba, fiori, frutta e verdura, e va integrata con calcio e vitamine. Anche la tartaruga marginata è una specie protetta dalla Convenzione di Washington.
    • La tartaruga di Hermann (Testudo hermanni), originaria del Mediterraneo, ha un carapace giallo con macchie nere, e una testa piccola e arrotondata. È una tartaruga di medie dimensioni, può raggiungere i 25 cm di lunghezza e i 2 kg di peso, e vivere fino a 60 anni. Può essere allevata sia in giardino che in casa, con le stesse indicazioni e accorgimenti validi anche per le altre specie. È protetta dalla Convenzione di Washington e per detenerla occorre il certificato CITES e il microchip.

Tartarughe acquatiche

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Le tartarughe acquatiche sono meno comuni e più difficili da allevare in casa. Sono generalmente di grandi dimensioni, possono superare i 50 cm di lunghezza, e hanno un carapace piatto e liscio. Sono onnivore, si nutrono di pesci, molluschi, crostacei, insetti, alghe e piante acquatiche, e sono attive soprattutto di giorno. Sono originarie di zone umide e tropicali, come America, Asia e Oceania, e necessitano di una temperatura costante tra i 25 e i 35 gradi. In inverno, non entrano in letargo, ma riducono l’attività e l’alimentazione. Le principali specie di tartarughe acquatiche sono:

    • La tartaruga dalle orecchie rosse (Trachemys scripta elegans), la più diffusa in Italia, ha un carapace verde con striature gialle, e due macchie rosse ai lati della testa. È una tartaruga di grandi dimensioni, può raggiungere i 30 cm di lunghezza e i 3 kg di peso, e vivere fino a 40 anni. Può essere allevata solo in acquario o in laghetto, dove deve avere uno spazio ampio, una zona asciutta, una lampada UV e un filtro per l’acqua. È una specie invasiva e pericolosa per l’ecosistema, e per detenerla occorre avere il certificato CITES e il microchip.
    • La tartaruga palustre europea (Emys orbicularis), originaria dell’Europa e dell’Asia, ha un carapace nero con macchie gialle, e una testa piccola e scura. È una tartaruga di medie dimensioni, può raggiungere i 20 cm di lunghezza e i 2 kg di peso, e vivere fino a 60 anni. Anche questa specie può essere allevata solo in acquario o in laghetto. È protetta dalla Convenzione di Berna, e per detenerla occorre avere il certificato CITES e il microchip.
    • La tartaruga azzannatrice (Chelydra serpentina), originaria dell’America, ha un carapace marrone con tubercoli, e una testa grossa e allungata, dotata di un forte morso. È una tartaruga di grandi dimensioni, può raggiungere i 50 cm di lunghezza e i 15 kg di peso, e vivere fino a 100 anni. Il suo habitat naturale sono le acque stagnanti, le paludi, i fiumi, perciò deve essere allevata in un laghetto, con un’ampia superficie a disposizione, una zona asciutta, una lampada UV e il filtro per l’acqua. È una specie aggressiva e pericolosa, e per detenerla è necessario disporre del certificato CITES e il microchip.

Cosa devi sapere prima di adottare una tartaruga domestica

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tartaruga di Hermann

Le tartarughe domestiche sono animali affascinanti e longevi, che richiedono attenzione e cura. Prima di adottare una tartaruga domestica, faresti bene a informarti sulla specie, sulle normative, sulle responsabilità e sui costi che comporta. Ecco alcuni consigli e suggerimenti utili:

    • Scegli la specie di tartaruga domestica più adatta a te, in base allo spazio, al tempo, al budget e alle tue preferenze. Non comprare mai tartarughe di provenienza sconosciuta o illegali, ma rivolgiti a negozi specializzati o a centri di recupero autorizzati.
    • Procurati tutti gli accessori necessari per allestire l’ambiente della tua tartaruga, come la vasca, il terrario, la lampada, il filtro, il termometro, il substrato, le piante, le rocce, i nascondigli, le ciotole e i giochi. Segui le indicazioni specifiche per la specie che hai scelto, e controlla regolarmente le condizioni dell’habitat.
    • Alimenta la tartaruga con una dieta varia ed equilibrata, adeguata alla specie e all’età. Segui le indicazioni del veterinario o del negoziante, e usa cibi appositi per tartarughe, integrati con alimenti freschi e naturali. Non somministrare mai cibi umani, salati, zuccherati o speziati, e non eccedere con le quantità.
    • Cura la tua tartaruga domestica con amore e rispetto, senza stressarla o disturbarla. Osserva il suo comportamento, le sue abitudini e le sue esigenze, e cerca di capire i suoi bisogni e i suoi umori. Non forzarla a fare cose che non vuole, e non lasciarla mai in balia di altri animali o bambini. Le tartarughe possono non essere coccolone come cani o gatti, ma riconoscono il loro proprietario e possono abituarsi alla presenza umana. Interagisci con loro con gentilezza e pazienza.
    • Porta la tartaruga dal veterinario almeno una volta all’anno, per fare una visita di controllo e per effettuare eventuali vaccinazioni o trattamenti. Segui le indicazioni del veterinario in caso di malattie, ferite, parassiti o problemi di salute. Le tartarughe sono animali robusti, ma non sono esenti da problemi di salute. Attenzione a sintomi come apatia, rifiuto del cibo, gonfiori, o problemi al guscio. La prevenzione passa per controlli veterinari regolari e una corretta manutenzione dell’habitat. Conserva sempre i documenti dell’animale, come il certificato CITES, il microchip, il libretto sanitario e le ricevute.

Con la giusta attenzione e dedizione, la tua tartaruga domestica prospererà e diventerà un membro amato della famiglia.