Molti di voi già lo sanno ma per alcuni potrebbe essere una gran sorpresa: anche i gatti fanno le puzzette. Certo, la flatulenza nel gatto non è frequente come negli esseri umani o nei cani ma anche i nostri amati mici posso avere un accumulo di gas nell’intestino.
Se il gatto rilascia gas ogni tanto e per di più inodore, non c’è da preoccuparsi, perché fa parte della natura dell’animale. Quando le flatulenze cominciano a essere molto frequenti e maleodoranti, allora forse il micio soffre di qualche problema intestinale che va indagato.
Riconoscere i sintomi dei gas gastrointestinali responsabili della flatulenza non è difficile. Oltre all’emissione frequente di gas, attraverso l’ano ma anche attraverso la bocca, è importante fare caso anche all’odore. Il 99% dei gas intestinali dei gatti sono inodore, per cui già avvertire un’aria più pesante è segno che probabilmente c’è qualcosa che non va.
Se, inoltre, notate che il gatto ha anche altri sintomi come vomito, diarrea, inappetenza, gonfiore addominale, nausea, sangue nelle feci, difficoltà digestive o un’improvvisa perdita di peso, allora è il caso di contattare un veterinario per capire se sono la spia di un problema più serio.
Possono essere diverse le cause della flatulenza nel gatto, non tutte preoccupanti. Una tra le cause più comuni è rappresentata, infatti, dalle palle di pelo che si formano nello stomaco del micio e che possono provocargli dei disturbi.
Per il gatto avere dell’aria nell’intestino è piuttosto normale, perché la ingerisce insieme al cibo e, quando diventa troppa, deve liberarsene.
A volte un eccesso di gas può essere dovuto semplicemente alla voracità con cui il gatto consuma il cibo, facendo entrare aria in più che poi arriva a gonfiarlo.
L’alimentazione è sicuramente importante per la salute del nostro micio e spesso la flatulenza dipende dal tipo di cibo consumato e dalla qualità degli alimenti. I cibi già pronti possono contenere troppi carboidrati o ingredienti che provocano intolleranze. I gatti hanno un apparato digerente che fatica a metabolizzare grano, soia o mais, per cui bisogna sempre fare attenzione a selezionare alimenti che non ne contengano. Non dimentichiamo che il gatto è un animale carnivoro e la sua alimentazione deve essere comunque prevalentemente ricca di proteine animali.
Anche una dieta ricca di fibre può essere causa di gonfiore e di flatulenza, per cui non sempre alla base c’è un disturbo intestinale ma è probabile che si tratti solo un’alimentazione sbagliata.
Se, anche cambiando la dieta, il gatto continua ad avere problemi, allora potrebbe trattarsi di un problema più serio.
74957,”sizeSlug”:”large
Infine, i gatti appartenenti a razze brachicefaliche, cioè quelle che hanno la testa corta, come alcune razze razze himalayane e persiane, hanno la tendenza a inghiottire molta aria ed è più facile che possano avere problemi di gas nell’intestino.
Che sia un’intolleranza, un’allergia a un determinato cibo o un’infezione batterica o una neoplasia gastrointestinale, la prima cosa da fare è comunque quella di contattare il veterinario per una diagnosi accurata.
Oltre ad analizzare con cura l’alimentazione del gatto con una flatulenza eccessiva ed escludere, quindi, un problema legato alla dieta, il veterinario può prescrivere degli esami specifici per scoprire la causa del disturbo.
Di sicuro, lo specialista disporrà un esame emocromocitometrico completo, analisi delle urine e delle feci e una ecografia addominale.
Naturalmente, il trattamento e la cura saranno legati al risultato degli esami e alla diagnosi. Se il responsabile della flatulenza è un parassita intestinale, allora il veterinario somministrerà dei farmaci in grado di debellare il nemico.
Nel caso in cui si dovesse trattare di una patologia molto più seria afferente l’apparato digerente del gatto, sarà il veterinario a decidere come intervenire e se è necessario fare ulteriori accertamenti per riuscire a prescrivere una terapia adeguata.
La flatulenza nel gatto si può curare ma, quando non è legata a una malattia, si può anche prevenire.
Abbiamo già visto quanto sia importante che il micio segua un’alimentazione sana e specifica per gatti ma ci sono tanti altri piccoli accorgimenti che possono impedire la formazione di gas nell’intestino.
Se il gatto è abituato a uscire, cercate di fare attenzione ai luoghi che frequenta, perché potrebbe ingerire cibo avariato o addirittura le feci di un altro animale.
Anche la somministrazione regolare di probiotici può essere d’aiuto per il benessere della flora batterica intestinale e ridurre le probabilità che il micio abbia problemi.