Il kennel per cani non è sempre visto di buon occhio, forse perché c’è poca conoscenza e qualche idea sbagliata su quello che comunemente viene chiamato “trasportino”. Molti proprietari di animali lo vedono come una gabbia e trasmettono involontariamente questa idea ai cani, che finiscono con l’odiarlo. Scopriamo insieme cos’è il kennel per cani e come utilizzarlo in casa per far crescere il nostro amato fido in maniera sana ed equilibrata.
Innanzitutto, togliamoci dalla testa l’immagine del kennel come una prigione o come una gabbietta per trasportare il cane da una parte all’altra.
Certo, la forma e il materiale con cui sono realizzati alcuni kennel fanno sembrare il nostro cucciolo dietro le sbarre ma vi possiamo assicurare che se lo abituate fin da piccolo a utilizzarlo, lo benedirete.
Tra i più comuni, c’è sicuramente il classico kennel rigido in plastica, usato anche come trasportino. Comodo per cani di taglia piccola o media e utile se portate spesso il cane con voi in giro. L’animale può dormire e sentirsi al sicuro senza essere distratto da quello che succede fuori.
Esistono in commercio anche kennel in metallo, adatti principalmente a cani di taglia grande. Molto pratici da pulire, sono comodi soprattutto in estate, perché c’è un buon ricambio d’aria e il cane non soffre. Tra i tanti modelli in commercio, esistono anche quelli con divisori da rimuovere man mano che il cucciolo cresce, senza doverne acquistare uno nuovo ogni volta.
Infine, esistono dei kennel morbidi, utili per cagnolini di taglia piccola. Molto comodi e pratici da portare in giro, sono però un po’ più fastidiosi degli altri per quanto riguarda la pulizia.
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Oltre a servire per trasportare il cane, il kennel ha soprattutto una funzione educativa, che vi farà cambiare totalmente idea sulla validità di questo accessorio.
Non dobbiamo dimenticare che il cane, che oggi è un animale domestico, un tempo viveva allo stato brado ed era costretto a difendersi dagli altri predatori. Per questo, aveva bisogno di una tana, un rifugio che mettesse a sicuro se stesso e i propri cuccioli.
Avrete certamente notato che, ancora oggi, pur non essendoci questa necessità di protezione, i cani tendono ad appartarsi e a nascondersi anche in casa. Questo perché l’istinto li spinge a cercare un posto riparato e in cui sentirsi al sicuro.
Ecco perché avere un kennel in casa può essere un valido aiuto per soddisfare il bisogno dell’animale di rintanarsi in un luogo chiuso e protetto. Se facciamo in modo che non lo percepisca come una gabbia o come un luogo punitivo, il cane non lo odierà e ne trarrà solo dei benefici.
Il kennel può servire sia per calmare l’ansia da separazione quando il cane è in casa da solo, che per aiutarlo a tenere a bada il proprio istinto in caso di ospiti, soprattutto se ci sono bambini molto piccoli o ci sono persone che hanno paura degli animali. Avere una piccola tana tutta per sé può essere utile anche se il cane è particolarmente agitato o quando siamo impegnati con le pulizie o con il lavoro e abbiamo la necessità che stia buono e fermo in un posto.
Insomma, oltre all’utilizzo come trasportino, il kennel può davvero risolvere tanti altri problemi, basta solo abituare l’animale a familiarizzare con questo oggetto.
Abituare il cane al kennel non è difficile, soprattutto se si comincia quando è ancora un cucciolo. All’inizio la gabbietta va lasciata aperta nella stanza, ma in un luogo tranquillo, da cui l’animale possa avere comunque il controllo della situazione. Vedrete che, un po’ alla volta, il cucciolo si avvicinerà gradualmente, annuserà il nuovo accessorio e, non considerandolo pericoloso, lo accoglierà positivamente.
In un secondo momento, si può provare ad aprire la porticina del kennel e inserire qualcosa di invitante all’interno, che però lo spinga a rimanere dentro (un osso da rosicchiare, ad esempio). Le prime volte, entrerà e uscirà a proprio piacimento, senza notare reazioni o cambiamenti da parte nostra. Possiamo quindi provare a chiudere la porta senza variare atteggiamento, in modo che il cane si senta al sicuro anche chiuso nella sua “tana”.
È proprio in questo momento che emergerà l’istinto dell’animale a cercare protezione, senza per questo perdere il proprio occhio vigile sul mondo.
Se questa operazione viene fatta dopo un momento di gioco intenso o dopo i pasti, il cane assocerà il kennel al riposo, quindi sarà lui stesso a cercarlo. Quando il cucciolo capisce che non deve avere alcun timore del kennel e che è un luogo comodo e sicuro, si infilerà nel suo rifugio tutte le volte che glielo chiederete.
È importante che tutto avvenga naturalmente, senza alcuna forzatura, ed è ovviamente fondamentale che il kennel sia della misura giusta.
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Abbiamo già illustrato le diverse tipologie di kennel in commercio, tra quelli in metallo, adatti soprattutto per cani di taglia grande, a quelli in plastica, perfetti per cani medi e se portiamo spesso il nostro fido con noi. Se invece avete un cagnolino di taglia piccola, potete tranquillamente scegliere anche un trasportino morbido.
Esistono anche dei recinti da interno, sia in metallo che in versione più morbida, che però sono utili solo nei casi in cui si vuole tenere un cane adulto relegato in una zona della casa quando si è fuori o in caso di ospiti.
Per scegliere il kennel giusto, è importante che il cane abbia spazio a sufficienza per potersi muovere, anche se vogliamo utilizzarlo solo come cuccia. Per essere sicuri di non commettere errori, assicuratevi che il cane possa stare in piedi senza battere la testa e che riesca a fare un giro di 180°. Attenzione però a non fare l’errore inverso: il kennel non deve essere troppo grande, perché altrimenti viene vanificato lo scopo di considerarlo come un rifugio sicuro.