Le giornate sono sempre più calde e le alte temperature non accennano a diminuire. Nonostante l’allarme lanciato dai veterinari e i tanti consigli che circolano su come gestire le uscite dei nostri animali in questo periodo, si verificano frequentemente situazioni in cui la vita soprattutto di Fido è seriamente a rischio. Col colpo di calore, infatti, si può morire e non è raro che accada.
Non sottovalutiamo i primi segnali. Il colpo di calore non colpisce solo gli animali che vengono lasciati in macchina, ma è una condizione che colpisce tutti quegli animali che vengono fatti uscire nelle ore più calde della giornata senza un riparo adeguato dal sole.
Abbiamo chiesto alla dott.ssa Principi come riconoscere e difendere il nostro cane da un colpo di calore.
Quali sono i soggetti più a rischio?
Animali con paralisi laringea; sindrome brachicefalica; patologie cardiovascolari. Il colpo di calore conduce a una disfunzione multiorgano grave e alla morte se non trattato tempestivamente. La temperatura critica che porta a una disfunzione è 42,7°C, per l’instaurarsi di un danno termico con conseguente necrosi cellulare, ipossiemia e denaturazione delle proteine.
Quali sono i segni clinici ai quali dobbiamo prestare maggiormente attenzione?
I segni clinici possono essere molteplici:
– ansimazione;
– ipersalivazione;
– tachicardia;
– tremori muscolari;
– distress respiratorio;
– mucose iperemiche;
– cianosi.
C’è qualcosa che possiamo fare durante il trasporto in clinica?
Durante il trasporto presso la struttura veterinaria più vicina si può promuovere la termodispersione del calore tamponando con dell’alcool i cuscinetti plantari, il cavo ascellare e la zona inguinale. Bisogna invece evitare di porre l’animale in acqua fredda e/o utilizzare ghiaccio poiché l’ipotalamo lo interpreterebbe come freddo inducendo vasocostrizione e dunque diminuendo la termodispersione, peggiorando la situazione.
Direi, comunque, che per non trovarci in situazioni spiacevoli basta evitare di lasciare gli animali all’interno dell’automobile, evitare lo sforzo intenso e le passeggiate nelle ore più calde.