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Il rapporto pet – vet secondo Anmvi2017

Il rapporto pet – vet si è intensificato negli ultimi anni. È quanto riportato dall’indagine Anmvi2017 che ha rilevato non solo una frequenza di visita maggiore dei proprietari degli animali da compagnia dal veterinario, ma anche un’evoluzione culturale della relazione uomo – animale.

Persone singole e famiglie non si limitano a desiderare al proprio fianco un amico a quattro zampe, ma manifestano molta attenzione alla sua salute. Ciò spiega l’evidente incremento di strutture veterinarie e dei rispettivi fatturati.

Il Centro Italia è più attento alla salute degli animali
La ricerca Anmvi di quest’anno ha dimostrato che l’intensificarsi del rapporto pet – vet degli ultimi mesi è andato di pari passo con la scelta attenta dei proprietari sulle strutture di riferimento. Per motivi soprattutto economici, i padroni degli animali si rivolgono ad ambulatori vicino casa e poco costosi per gli interventi annuali di prevenzione. Tuttavia, in situazioni di salute dell’animale più critiche, i clienti fanno affidamento a strutture più qualificate.
Secondo l’Anmvi, il Centro Italia è la zona geografica più attenta alla salute degli animali da compagnia; questo dato lo si riscontra nell’aumento dei controlli veterinari, che superano anche le due volte l’anno nel 42,3 per cento dei casi. Purtroppo, però, non tutti gli animali vengono trattati allo stesso modo.

I gatti vanno meno dal veterinario
Il Centro Italia detiene anche la percentuale più alta di animali che non vanno mai dal veterinario e, tra questi, il gatto è la tipologia che ne risente maggiormente: il 25 per cento dei felini non incontra mai il veterinario durante l’anno. Situazione opposta per i cani che non vengono sottoposti a regolari check up: la percentuale si ferma, in questo caso, al 7 per cento. Per questo motivo, il rapporto pet – vet va sempre contestualizzato, sulla base della tipologia di animale da compagnia e dell’area geografica di riferimento. Perché i proprietari dei gatti non si affidano periodicamente al veterinario? Secondo Anmvi, la risposta è da rintracciare nello stile di vita assorbito dai gatti. La maggior parte dei felini vivono chiusi in casa e, per questo motivo, sono meno esposti a malattie e a situazioni che possono compromettere la loro salute. Automaticamente, il proprietario pensa ingenuamente che il suo gatto goda di buona salute, a tal punto da non sottoporlo neppure ai vaccini di routine.

Il rapporto pet – vet è più frequente
Complessivamente, la ricerca Anmvi2017 ha dimostrato che il rapporto pet – vet è più frequente; nello specifico, i proprietari portano i propri animali dal veterinario più di due volte l’anno. Risultato che si mantiene stabile negli ultimi cinque anni e che va a diminuire la percentuale di chi ha un atteggiamento disinteressato, che in dieci anni è passata dal 18,3 per cento al 14,5 per cento.
Il veterinario è importante per la salute del vostro pet, come il medico di base lo è per la vostra: sottoponetelo a controlli periodici, ve ne sarà grato!

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