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Stop ai circhi con animali selvatici e alle carrozze trainate da cavalli: Verona emana il nuovo regolamento per il benessere degli animali

carrozza con cavalli

Niente più circhi con animali esotici, niente più carrozze trainate da cavalli, stop al maltrattamento degli animali: da qui parte il nuovo regolamento per la tutela e il benessere degli animali emanato alcuni giorni fa a Verona e subito entrato in vigore. 

Ma vediamo nel dettaglio quali sono le regole che il Comune ha imposto.

Verona diventa la prima città italiana in cui è proibita l’attività di trasporto pubblico di persone in carrozze trainate da cavalli. Inoltre, diventa reato il possesso e l’utilizzo di animali esotici nei circhi.

Il sindaco ha ora la facoltà di emanare ordinanze che vietino il possesso di animali a quei soggetti che sono stati già condannati per maltrattamenti e violenze sugli stessi.

All’interno del Comune viene data la possibilità di aprire strutture destinate al ricovero temporaneo di animali domestici per garantire la gestione di cani o altri animali d’affezione durante assenze dei proprietari, evitando così di lasciarli soli e incustoditi. Non solo, i gatti di colonia e quelli che escono di casa dovranno obbligatoriamente essere microchippati e sterilizzati.

Il Regolamento disciplina anche le colonie di conigli che ora vengono riconosciute purché le associazioni che ne hanno cura provvedano a sterilizzarli per evitarne l’incremento incontrollato.

Sarà adesso vietato tenere gli animali in terrazze e balconi senza la possibilità di accesso all’abitazione; diventa fuorilegge regalare animali di ogni tipo come premio o ricompensa durante feste pubbliche, fiere e manifestazioni; ancora, viene vietato l’uso di collari con campanelli che possono provocare disturbi neurologici.

All’interno del Comune di Verona l’unico metodo riconosciuto per la soppressione di animali da compagnia affetti da patologie incurabili o su animali di accertata pericolosità diventa il trattamento eutanasistico eseguito esclusivamente da un medico veterinario.

Per finire, secondo il nuovo Regolamento, diventa divieto molestare, catturare, detenere e commerciare la fauna selvatica, oltre che distruggere i siti di riproduzione, fatto salvo quanto stabilito dalle leggi vigenti riguardo l’esercizio della caccia, della pesca e delle normative sanitarie.

Massimiliano D’Errico, coordinatore delle guardie zoofile Oipa di Verona, ha così commentato la decisione del Comune di Verona:

Siamo molto soddisfatti per l’approvazione di questo testo, che ha richiesto un complesso iter che ha coinvolto anche le associazioni. Per questo, ringraziamo il Comune e la delegata al benessere degli animali. Speriamo che sempre più Comuni prendano esempio da questo Regolamento destinato a essere, in tema di tutela degli animali, il fiore all’occhiello di Verona.

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