Sarà presto approvato in Francia un provvedimento che dice basta alla presenza di animali selvatici nei circhi itineranti e nei parchi acquatici. Sarà infatti stanziato un finanziamento di 8 milioni di euro per la riconversione dei circhi e dei lavoratori nei parchi acquatici.
La proposta arriva alla vigilia della prima conferenza Onu sulla biodiversità e viene da Barbara Pompili, ministro francese della Transizione ambientale:
Il fascino ancestrale di questi esemplari non si deve più tradurre in situazioni in cui la cattività passa prima del loro benessere. Circhi e altre realtà dovranno reinventarsi, con il sostegno dello Stato.
Oltre al divieto di utilizzare animali selvaggi nei circhi, in Francia scatterà anche lo stop alla riproduzione di orche e delfini in cattività e la fine degli allevamenti di visoni d’America per la loro pelliccia, attualmente praticati in quattro strutture. Nei tre delfinari non saranno introdotti nuovi delfini né orche né potranno essere aperti altri parchi acquatici.
Una decisione storica che apre le porte a un nuovo modo di intendere il divertimento e che tutela il benessere di tutta la fauna selvatica.
Al momento non è stata ancora stabilita una data di avvio dei divieti, poiché ci sono in ballo ancora molte questioni da risolvere, come ad esempio decidere la sorte di circa 500 felini che, non potendo essere liberati, dovranno essere ricollocati in qualche modo.
Il provvedimento riguarda principalmente i circhi itineranti e non quelli stanziali.
Soluzioni andranno trovate caso per caso, per ogni circo e ogni animale
ha proseguito la ministra Pompili. Soddisfatte tutte le associazioni ambientaliste che da anni chiedevano che il governo si muovesse per dare uno stop allo sfruttamento degli animali. Il passo compiuto dalla Francia potrebbe dare il via a un cambiamento culturale che auspichiamo coinvolga presto tutta l’Europa.