Tia e Tango, questi i nomi delle due femmine di panda rosso, detto anche panda minore, che sono state accolte nel Parco Natura Viva di Bussolengo (Verona). Qui, ad attenderle, c’erano già due esemplari maschi della stessa specie con cui andranno a riprodursi, nella speranza di salvare la specie dall’estinzione certa.
Infatti, secondo i dati del Red Panda Network, negli ultimi 20 anni oltre il 50% di questa specie è scomparso dalle foreste asiatiche, regione in cui il panda rosso vive e che oggi conta solo 2500 esemplari.
La causa della decimazione è da attribuire alla deforestazione selvaggia che, secondo il Global Forest Watch, ha visto, solo nel 2018, la scomparsa di oltre 1600 ettari di habitat, costringendo i panda rossi a vivere in territori sempre più ridotti e isolati.
Il Parco Natura Viva è la prima struttura in Italia che ha accolto questa specie a rischio. Qui, negli anni, hanno visto la luce 20 piccoli e ad oggi è una delle poche in Europa a ospitare due famiglie.
Secondo Camillo Sandri, veterinario e direttore tecnico del Parco Natura Viva, il progressivo peggioramento delle condizioni del territorio asiatico non consente ancora la reintroduzione della specie nel suo ambiente naturale e aggiunge:
È vitale che questa specie abbia la possibilità di conservare il proprio patrimonio genetico proliferando in ambiente controllato, perché il suo declino in natura possa non comprometterne l’esistenza sul Pianeta
Intanto, nel distretto dell’Ilam, tra il Nepal e l’india, è stato di recente creato un corridoio forestale naturale di 32 ettari e, poco distante, è stato allestito un vivaio che produrrà 20mila tra piante e alberi autoctoni utili a ripristinare l’habitat degradato, offrire un’occupazione alla popolazione locale e ricostituire una casa per i panda rossi.