La proposta di legge sull’abbattimento dei lupi è stata approvata dalla terza commissione del consiglio regionale del Veneto. A favore la maggioranza di centrodestra, contrari invece il Pd e il M5s. Il documento andrà ora alla discussione dell’aula del consiglio regionale e potrebbe essere approvato entro una settimana.
Lo scorso luglio il governatore Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, non aveva firmato la proposta di legge per autorizzare l’abbattimento dei lupi, asserendo che “sul problema dei lupi decide il ministro”. Diverso era stato, invece, il comportamento delle Province autonome di Trento e Bolzano che avevano approvato provvedimenti che consentissero di intervenire a tutela dell’uomo e delle attività agropastorali di montagna. Allora il governo aveva impugnato il provvedimento in Corte Costituzionale, cosa che ci si aspetta anche ora, poiché si ritiene che decidere le politiche sulla fauna sia prerogativa statale.
Pochi giorni fa i rappresentanti delle Regioni dei territori alpini, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Veneto e Trentino Alto Adige, con l’aggiunta della Liguria e l’adesione del Piemonte, hanno concordato una decisione comune: chiedono la delega nella gestione dei grandi carnivori, lupo e orso, riguardo i loro territori, facendo riferimento a eventuale cattura o abbattimento. “Nello specifico le Regioni e le Province autonome potranno effettuare un puntuale censimento dei grandi carnivori, anche in accordo con le regioni confinanti; predisporre una relazione tecnico scientifica atta a definire i livelli minimi di presenza dei grandi carnivori, necessari alla salvaguardia delle specie, come stabilito dalle direttive europee; redigere un’accurata analisi atta a definire il piano d’intervento per il contenimento del numero di esemplari presenti sui rispettivi territori, utilizzando anche le pratiche di sterilizzazione o di prelievo forzoso con messa in cattività. E infine individuare quali siano i casi in cui si possa provvedere all’abbattimento dei singoli esemplari, ritenuti pericolosi per l’incolumità pubblica”.
Proprio in linea con questa richiesta è la proposta di legge veneta presentata dal capogruppo della Lega Nicola Finco, che cita: “La Regione, acquisito il parere dell’Ispra, limitatamente alla specie Lupus canis, può autorizzare il prelievo, la cattura o l’uccisione di esemplari di detta specie, a condizione che non esista un’altra soluzione valida e che tali azioni non pregiudichino il mantenimento, in uno stato di conservazione soddisfacente, della popolazione della specie interessata nella sua area di ripartizione naturale”.
Ma la minoranza non ci sta: “Il consiglio regionale si appresta ad approvare l’ennesima legge incostituzionale”, hanno dichiarato i consiglieri regionali Andrea Zanoni, Cristina Guarda e Patrizia Bartelle, “e noi siamo pronti a dare battaglia in aula, ma l’impugnazione è comunque scontata, come accaduto per le province di Trento e Bolzano”.