Le zecche dure: come sono fatte e le specie più diffuse

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Le zecche dure, appartenenti alla famiglia Ixodidae, hanno un corpo rigido e una superficie dura. Sono importanti in parassitologia poiché trasmettono malattie come la borreliosi e la babesiosi. A differenza delle zecche molli, che appartengono alla famiglia Argasidae e hanno un corpo più morbido e flessibile, le zecche dure si attaccano saldamente all’ospite.

Anatomia delle zecche dure

Le zecche dure, appartenenti alla famiglia Ixodidae, presentano un corpo ovale e rigido, coperto da uno scudo chiamato scutum. La loro anatomia include una testa (capitulum) ben definita, con cheliceri e pedipalpi che utilizzano per attaccarsi all’ospite. Hanno otto zampe, tipiche degli artropodi, che consentono loro di muoversi e arrampicarsi. Gli occhi sono ridotti o assenti, e le zecche dure possiedono organi sensoriali specializzati, come gli organi di Haller, per rilevare il calore e il movimento degli ospiti. Questa anatomia le rende efficienti nel nutrirsi di sangue e nella trasmissione di patogeni.

Caratteristiche morfologiche distintive

Le zecche dure si distinguono per la presenza di uno scudo dorsale rigido (scutum) che copre parte del corpo, dando loro un aspetto più robusto. Al contrario, le zecche molli, prive di scutum, hanno un corpo più flessibile e morbido, con forme più irregolari.

Struttura del corpo

Il corpo delle zecche dure è composto da tre parti principali: il capitulum, che contiene la bocca e si estende in avanti; l’idiosoma, che è la parte principale del corpo e ospita gli organi interni; e le zampe, otto in totale, che permettono la locomozione e l’arrampicamento.

Apparato boccale

L’apparato boccale delle zecche dure comprende il capitulum, che porta i cheliceri affilati per penetrare nella pelle, e i pedipalpi per stabilità. Questa struttura consente loro di attaccarsi saldamente all’ospite e di nutrirsi di sangue per diversi giorni, favorendo la trasmissione di patogeni.

Ciclo vitale delle zecche dure

Il ciclo vitale delle zecche dure si compone di quattro stadi: uovo, larva, ninfa e adulto. Dopo la deposizione delle uova, che avviene in ambienti umidi, le larve emergono e si nutrono di sangue da un ospite, generalmente piccoli mammiferi o uccelli. Successivamente, le larve si sviluppano in ninfe, che cercano un nuovo ospite per nutrirsi. Infine, le ninfe diventano adulti, che possono nutrirsi nuovamente e accoppiarsi, completando il ciclo. Questo processo può durare diversi mesi, e le zecche dure possono sopravvivere a lungo senza cibo, rendendo la loro gestione complessa.

Fasi di sviluppo

Le zecche dure attraversano quattro fasi:

  • Uovo: deposto in ambienti umidi;
  • Larva: emerge con sei zampe, si nutre di sangue;
  • Ninfa: ottiene otto zampe e cerca un nuovo ospite;
  • Adulto: maschi e femmine si accoppiano; le femmine sono più grandi e richiedono più sangue per la deposizione delle uova.

Comportamento alimentare

Le zecche dure si nutrono attaccandosi all’ospite e utilizzando i cheliceri per penetrare la pelle. Un pasto di sangue può durare da 3 a 10 giorni, a seconda della specie e delle condizioni ambientali. Rispetto alle zecche molli, le zecche dure hanno pasti di sangue più prolungati e costanti.

Habitat e adattamenti

Le zecche dure preferiscono ambienti umidi e boschivi, come praterie e foreste, dove possono nascondersi nella vegetazione. Si sono adattate a questi habitat sviluppando una resistenza alla disidratazione e la capacità di rimanere in attesa dell’ospite per lunghi periodi, fino a diversi mesi, per massimizzare le opportunità di nutrimento.

Specie di zecche dure più diffuse in Italia

In Italia, le specie di zecche dure più diffuse includono:

  • Ixodes ricinus: nota come zecca dei boschi, è comune in aree boschive e prati, ed è il principale vettore di malattie come la borreliosi e l’ernatite;
  • Rhipicephalus sanguineus: conosciuta come zecca del cane, si trova principalmente in ambienti domestici e può trasmettere patologie come l’ehrlichiosi;
  • Dermacentor reticulatus: chiamata zecca maculata, è frequente in zone umide e può trasmettere la febbre delle Montagne Rocciose.

Queste zecche rappresentano un rischio significativo per la salute degli animali e degli esseri umani.

Ixodes ricinus

Ixodes ricinus, la zecca dei boschi, è comune in Europa, trovandosi in habitat umidi come foreste e praterie. I suoi ospiti preferiti includono piccoli mammiferi, uccelli e cani. Questa specie è un importante vettore della malattia di Lyme, trasmettendo il batterio Borrelia burgdorferi durante il pasto di sangue.

Rhipicephalus sanguineus (zecca del cane)

Rhipicephalus sanguineus, nota come zecca del cane, è distribuita globalmente, specialmente in ambienti domestici. È importante poiché può trasmettere malattie come l’ehrlichiosi e la babesiosi, compromettendo la salute dei cani. Sebbene meno comune, può anche rappresentare un rischio per la salute umana attraverso la trasmissione di patogeni.

Dermacentor marginatus

Dermacentor marginatus è una zecca comune in Italia, prevalentemente nelle zone rurali e boschive. Svolge un ruolo ecologico importante come parassita di animali selvatici e domestici. Epidemiologicamente, può trasmettere patologie come la febbre delle Montagne Rocciose e altre malattie infettive, rappresentando un rischio per la salute animale e umana.

Altre specie rilevanti

Oltre a Ixodes ricinus e Rhipicephalus sanguineus, altre specie rilevanti includono:

  • Dermacentor reticulatus: zecca maculata, comune in zone umide, trasmette la febbre delle Montagne Rocciose;
  • Hyalomma marginatum: zecca di grandi dimensioni, può trasmettere la febbre bottonosa mediterranea;
  • Amblyomma spp.: zecche tropicali che possono infettare animali domestici e umani con varie malattie.

Importanza medica e veterinaria

Le zecche dure rivestono un’importanza medica e veterinaria significativa poiché fungono da vettori per diverse malattie infettive, come la malattia di Lyme e l’ehrlichiosi. Questi parassiti minacciano la salute degli animali domestici e umani, richiedendo monitoraggio e prevenzione costanti.

Malattie trasmesse dalle zecche dure

Le zecche dure trasmettono malattie significative, tra cui:

  • Malattia di Lyme: causata da Borrelia burgdorferi, colpisce umani e cani, causando eritema e sintomi articolari;
  • Ehrlichiosi: provocata da batteri del genere Ehrlichia, colpisce cani e umani, portando febbre e sintomi sistemici;
  • Babesiosi: malattia ematica nei cani, causata da protozoi.

Impatto sulla salute pubblica e animale

Le zecche dure sono cruciali per la salute pubblica e veterinaria poiché trasmettono malattie come la malattia di Lyme e l’ehrlichiosi, colpendo animali e umani. La loro gestione è essenziale per prevenire epidemie e garantire il benessere di cani e altre specie domestiche.

Metodi di prevenzione e controllo

Per prevenire e controllare le zecche dure, è fondamentale utilizzare antiparassitari specifici, come collari, spot-on e compresse. È consigliabile mantenere l’igiene dell’ambiente, effettuare controlli regolari sul pelo del cane e limitare l’esposizione a habitat infestati, come boschi e aree cespugliose.

Protezione personale

Per proteggerti dalle zecche dure durante le attività all’aperto, indossa abiti lunghi e chiari, usa repellenti per insetti e fai attenzione a camminare sui sentieri. Controlla regolarmente il corpo e i vestiti dopo essere stati in aree a rischio e fai una doccia entro poche ore dal rientro.

Protezione degli animali domestici

Per proteggere gli animali domestici dalle zecche dure, utilizzare trattamenti antiparassitari come collari, spot-on e compresse. Effettuare controlli regolari sul pelo di cani e gatti, mantenere l’ambiente pulito e limitare l’esposizione a aree infestate. Consultare il veterinario per un piano di prevenzione adeguato e aggiornato.

Controllo ambientale

Per ridurre le zecche dure nell’ambiente, mantenere il giardino ben curato, tagliando l’erba regolarmente e rimuovendo foglie e detriti. Creare aree di svago soleggiate, evitando zone ombreggiate e umide. Utilizzare trattamenti acaricidi specifici e mantenere i confini dell’area puliti per limitare l’ingresso di zecche.

Come rimuovere correttamente una zecca dura

Se hai riconosciuto che la zecca in questione sia una zecca dura, per rimuoverla, segui questi passaggi:

  • Indossa guanti;
  • Usa pinzette a punta fine per afferrare la zecca il più vicino possibile alla pelle;
  • Tira delicatamente verso l’alto, senza ruotare;
  • Disinfetta l’area con alcool;
  • Lavati le mani e monitora i sintomi.

Differenze tra zecche dure e zecche molli

Le zecche dure presentano uno scudo dorsale (scutum) e hanno un ciclo vitale più lungo, con pasti di sangue prolungati.

Le zecche molli, senza scutum, si attaccano brevemente e si nutrono rapidamente. Comportamentalmente, le zecche dure tendono ad aspettare l’ospite, mentre le molli possono cercarlo attivamente.