I criceti sono degli animaletti molto dolci e graziosi ma anche molto delicati. Spesso si tende ad acquistarli o ad adottarli per far contenti i bambini, senza tenere conto delle peculiarità tipiche di questo animale. Se stai pensando di prendere un criceto in casa o te ne è stato regalato uno, è importante che tu sia a conoscenza di alcune regole da seguire per fare in modo che la convivenza vada a buon fine.
Sebbene sia considerato da tutti un animale domestico, il criceto appartiene in realtà agli animali esotici. La specie che più comunemente viene allevata come animale da compagnia è il Mesocricetus auratus, noto anche come criceto dorato o criceto siriano, perché originario della Siria. Tutti gli esemplari presenti oggi nelle case discendono infatti da un’unica femmina catturata nel 1930 nei pressi di Aleppo. Il criceto dorato è stato anche il primo criceto in assoluto a essere allevato.
Questa informazione non è solo una curiosità ma è importante perché, in caso di necessità, è opportuno rivolgersi a un veterinario specializzato nella cura di animali esotici.
Esistono circa 20 specie di criceti, tutti con caratteristiche più o meno simili. Si tratta di roditori con il corpo piccolo e compatto, le orecchie grandi, le gambe e la coda corte. Il criceto comune raggiunge una lunghezza che va dai 19 ai 34 centimetri, con un peso inferiore ai 100 grammi. Ha una pelliccia folta di colore rossiccio e il muso bianco.
Il criceto dorato non supera mai i 13-18 centimetri di lunghezza, ha una colorazione marrone-dorata con delle macchie nere e il ventre bianco, gli occhi e le orecchie sono neri. Grazie agli incroci con altre razze, è possibile trovare esemplari di criceto dorato anche con il mantello di altri colori.
Il criceto Campbell o russo è molto più piccolo rispetto agli altri, non supera gli 11 centimetri e ha un peso inferiore ai 30 grammi. Ha un corpo rotondo e le zampette corte e pelose. Si riconosce facilmente perché è di colore grigio chiaro e ha una riga nera sulla schiena.
Il criceto siberiano o Winter White ha un mantello di colore argento con una fascia nera sul dorso e il ventre bianco. Il nome deriva proprio dal colore del suo pelo, che in inverno diventa totalmente bianco. Ha un carattere molto socievole, non misura più di 10 centimetri e pesa circa 40 grammi.
Infine, il criceto Roborovsky, che prende il nome dall’esploratore che lo scoprì nel 1894: ha un corpo non più lungo di 8 centimetri, un mantello di colore marrone chiaro e lunghi baffi. Non ha un buon carattere, infatti rifugge dalle carezze e dalle coccole.
Pur essendo animali molto piccoli, i criceti hanno bisogno di molto spazio per muoversi, per cui è necessario prevedere uno spazio dove posizionare la gabbietta. Per scegliere la gabbia giusta, considera che si tratta di animaletti che amano correre e giocare, quindi più grande è e meglio si troverà il criceto. Tenendo conto che ogni razza ha le sue particolari esigenze, possiamo dire che la gabbia non deve essere più piccola di 60 x 40 centimetri.
Una gabbia con le pareti in plastica o in vetro è meglio della classica gabbietta con le sbarre, che non protegge dal freddo o dagli sbalzi di temperatura, che potrebbero essere fatali.
È importante anche allestire la gabbietta nel modo giusto, in base al carattere del proprio criceto e alle sue abitudini. Non bisogna dimenticare che i criceti hanno bisogno di esercizio per rimanere in salute, quindi va sempre inserita una ruota e dei giochi su cui l’animale può arrampicarsi e tenersi in movimento.
I criceti hanno bisogno di un ambiente confortevole con una temperatura costante e un’illuminazione adeguata. Inoltre, sono animali molto puliti e detestano vivere in un luogo sporco e con cattivo odore. La gabbietta va sempre pulita dagli escrementi e dagli avanzi di cibo. Meglio utilizzare una lettiera morbida, che gli permetta di scavare, che è una delle sue attività preferite!
Durante le operazioni di pulizia, che devono essere all’incirca quotidiane, è opportuno rimettere ogni cosa nella stessa posizione, perché il criceto è un animale molto abitudinario e potrebbe infastidirsi se non trova tutto al suo posto.
I criceti mangiano due volte al giorno e devono essere alimentati con molta cura. L’alimentazione del criceto prevede prevalentemente semi, germogli e verdure, che è possibile acquistare nei negozi specializzati in mix già bilanciati e pronti all’uso.
È possibile preparare dei mix di semi e legumi anche a casa, con avena, segale, quinoa, piselli, lenticchie, fave, in modo da fornire all’animale il giusto apporto di proteine, fibre e sali minerali. Una volta a settimana si può aggiungere anche della frutta secca e un cucchiaio di yogurt di soia, per variare la tipologia di proteine.
Attenzione a non dare mai ai criceti pasta e pane, crocchette per cani o gatti, formaggi, latte vaccino e bevande zuccherate.
I criceti hanno un carattere molto particolare e bisogna tenerne conto se si decide di adottarne uno. Sono innanzitutto molto solitari, quindi non vanno mai tenuti in coppia nella stessa gabbia. Se decidi di prendere due o più criceti, tieni presente che dovrai sistemare ognuno nella propria gabbia. Alcune razze potrebbero tollerare esemplari del sesso opposto ma, in genere, due criceti nella stessa gabbia tendono a litigare per l’invasione del proprio spazio.
Un altro tratto caratteristico dei criceti è quello di essere animali prevalentemente notturni. Durante il giorno il criceto in genere dorme e questo è anche uno dei motivi per cui, contrariamente a quello che si può pensare, non è un animale adatto ai bambini. Anche se non vanno in letargo in inverno, i criceti sono comunque portati a dormire molte ore al giorno, per poi restare svegli dalla sera fino all’alba. Chi non conosce questa abitudine può restare deluso dal fatto di non poter giocare e coccolare il piccolo roditore. Proprio per questo, ogni volta che si decide di prendere in casa un animale, è opportuno informarsi sulle sue abitudini, per capire se può essere compatibile con le proprie.
I criceti non vedono molto bene ma hanno un udito e un olfatto molto sviluppati. Hanno un ciclo vitale breve, infatti in genere non superano i due anni di vita. Se tenuti bene, alcuni esemplari possono vivere dai tre fino ai cinque anni.
Un’altra delle motivazioni per cui il criceto non è consigliato come regalo per un bambino, che potrebbe affezionarsi troppo all’animaletto e soffrire nel momento della scomparsa.
Se decidi di prendere un criceto, cerca di non acquistarlo online, per non favorire il traffico di animali esotici o gli allevamenti illegali. Piuttosto, adottalo presso qualche associazione che si occupa proprio del recupero e del ricollocamento in famiglia di criceti abbandonati o ceduti privatamente.