Ogni anno, nel periodo delle feste, i proprietari di animali si trovano a dover affrontare il problema di botti e fuochi d’artificio sparati a tutte le ore del giorno e della notte. Cosa fare, dunque, per tranquillizzare il cane che ha paura dei botti? Scopriamo quali sono i motivi per cui i cani sono terrorizzati dai boati improvvisi e come calmarli per farli sentire al sicuro.
Cani e botti: le ragioni della paura incontrollata
Anche se negli ultimi anni molte amministrazioni comunali hanno vietato i botti, con ordinanze e multe per i trasgressori, non c’è ancora una sensibilità unanime nei confronti degli animali domestici e delle loro fobie.
Non è certo un mistero, anche chi non ha in casa un amico a quattro zampe sa che, indipendentemente dalla razza e dall’età, i cani hanno il terrore dei rumori forti e improvvisi. Di solito questa paura si manifesta con ansia, tremori e panico generale. Alcuni cani tendono a scappare e a rifugiarsi in un punto nascosto della casa, altri iniziano ad abbaiare allarmati. Quel che è certo è che il rumore assordante dei botti non ha un effetto positivo sui nostri amici animali.
Tra le ragioni del loro comportamento c’è sicuramente l’udito molto sviluppato: i cani percepiscono fino a 40 mila Hertz, a fronte dei 20 mila Hertz degli esseri umani (un uomo anziano non supera i 12 mila Hertz).
Ma lo straordinario udito non è l’unico motivo per cui i cani hanno paura dei botti. Sembrerà strano ma un cane terrorizzato dai rumori può aver ereditato questa fobia dalla mamma. Anche per gli animali può essere la genetica a determinare il carattere e il comportamento in determinati contesti.
Un altro motivo può essere legato all’assenza di rumori nel periodo compreso tra le prime tre settimane e i tre mesi di vita del cucciolo. La fase di socializzazione è importante ed è in questo lasso di tempo che bisogna abituare l’animale anche ai rumori improvvisi.
Rumori forti e improvvisi possono rievocare un trauma nella mente del cane, per cui alla base della paura dei botti potrebbe esserci un evento precedente particolarmente stressante.
Le ragioni per cui i cani sono spaventati da botti e fuochi d’artificio sono diverse e tutte valide ma potrebbero anche nascondere dei problemi comportamentali da risolvere con un educatore cinofilo.
Come calmare un cane che ha paura dei botti

La maggior parte delle volte il panico scaturito da rumori forti, botti, fuochi d’artificio e simili dura pochi minuti e il cane torna a essere lo stesso di prima. Altre volte, invece, possono esserci conseguenze anche drammatiche, con malesseri fisici, difficoltà respiratorie o crisi cardiache.
È importante, quindi, sapere come tranquillizzare un cane che teme i botti per calmarlo e creargli meno disagi possibili. Spesso l’atteggiamento dei padroni è fondamentale per non agitare ulteriormente l’animale ed evitare di causare danni.
Accarezzare il cane che ha paura è forse il gesto più spontaneo e naturale che viene in mente ma non tutti sanno che con le coccole non facciamo che peggiorare la situazione. Tranquillizzare il cane mentre ha paura significa affermare che ha ragione a essere spaventato e quindi si sentirà sempre “autorizzato” ad avere timore. Il modo migliore per non alimentare la paura è quello di comportarsi normalmente, senza dare peso all’atteggiamento dell’animale.
Il cane non va mai lasciato solo quando ci sono situazioni rumorose, siano essi botti di Capodanno o tuoni. La presenza del padrone serve a tranquillizzare l’animale e a non farlo agitare.
Si può isolare il cane dal rumore chiudendo le finestre e facendo partire della musica rilassante o alzando il volume della tv, in modo da coprire i rumori esterni.
Un altro metodo per non alimentare la paura dei botti nel cane è quello di distrarlo giocando con lui, facendo sì che la sua attenzione sia catturata da altro.
Anche usare un tono di voce calmo e rassicurante ha il potere di trasmettere tranquillità al cane, che non percepirà pericolo.
I rumori improvvisi, in quanto tali, non possono essere previsti, per cui allenare il cane ad accettarli fin da cucciolo può servire ad abituarlo al frastuono dei botti.
È utile anche creare una sorta di tana in cui il cane si possa rifugiare nei momenti di terrore: un luogo che lo faccia sentire al sicuro, lontano dal rumore e con i suoi giochi preferiti.
Cosa fare se ci sono sintomi gravi
Nei casi in cui la paura è accompagnata da sintomi come vomito, diarrea o anoressia, la paura non può essere curata solo con questi accorgimenti. Il consiglio è quello di rivolgersi al proprio veterinario di fiducia che valuterà se è il caso di prescrivere dei farmaci.
Non somministrare ansiolitici o altre tipologie di farmaci senza l’autorizzazione del veterinario, perché si rischia di sbagliare il dosaggio e i tempi di assunzione.
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