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Gli animali possono imparare? Come funziona l’apprendimento?

Innumerevoli volte ci siamo chiesti se, come e quanto gli animali fossero in grado di pensare e, soprattutto, di apprendere; la moderna etologia ha dimostrato che non solo abbiamo a che fare con esseri senzienti, dotati di una mente in grado di elaborare emozioni complesse e di riflettere su svariate tipologie di problemi, ma che essi sono persino in grado di imparare. Ma che cosa intendiamo con questa parola? Come fanno gli animali a imparare e quali strategie possono essere adottate per insegnare loro qualcosa di nuovo? Scopriamolo insieme!

La sensibilizzazione

Imparare significa servirsi di antiche conoscenze per acquisirne di nuove: ciรฒ significa che si apprende quando si riesce a modificare in modo stabile e continuo nel tempo il proprio comportamento o il proprio sapere. Per imparare ad agire nel modo giusto รจ perรฒ fondamentale valutare lo stimolo (ad esempio il suono di una campanella), registrando ogni nuovo elemento, stimando l’importanza di tali novitร  e osservando con attenzione ciรฒ che ci accade subito prima e subito dopo la comparsa del suddetto stimolo. Questa prima fase preliminare, durante la quale l’animale รจ iper reattivo nei confronti di eventi/stimoli esterni, prende il nome di sensibilizzazione ed รจ un presupposto imprescindibile dell’apprendimento.

Apprendimento o assuefazione?

Trascorsa la prima fase di sensibilizzazione, l’animale puรฒ percorrere diverse vie. Innanzitutto, bisogna chiedersi: lo stimolo (manteniamo come esempio il suono di una campanella) si ripete? Se la risposta รจ no, allora l’attenzione dell’animale nei confronti della campanella svanirร ; se invece il suono si ripete ancora, si puรฒ procedere verso l’apprendimento. Il nostro soggetto si trova nuovamente di fronte a un bivio: subito dopo lo stimolo succede qualcosa? Se, per esempio, la campanella suona, ma senza che accada alcunchรฉ, ha luogo una assuefazione: l’animale impara a non rispondere a questo stimolo. Se invece lo stimolo ha un effetto piacevole (ad esempio, dopo il suono della campanella il soggetto riceve uno snack) o spiacevole (riceve una leggera scossa), ha inizio l’apprendimento.

Apprendimento associativo e cognitivo

L’apprendimento associativo prevede che l’animale associ a uno stimolo A un evento B; affinchรฉ si verifichi, รจ perรฒ necessario che lo stimolo si ripeta, cosรฌ che il soggetto impari ad adeguare la sua risposta. L’apprendimento associativo puรฒ verificarsi in tre modi:

  • Condizionamento classico
  • Condizionamento operante
  • Apprendimento per osservazione e imitazione.

L’apprendimento cognitivo, invece, implica l’intervento di processi di mediazione mentale; il prerequisito fondamentale รจ che l’animale sia in grado di costruire una mappa cognitiva, ovvero una immagine mentale dell’ambiente in cui si trova. Durante questo processo, si attivano precise aree cerebrali: ippocampo, corteccia parietale e corteccia frontale. Esistono due diversi tipi di apprendimento cognitivo:

  • Apprendimento latente
  • Apprendimento per insight
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[…] cane, cosรฌ come tutti gli animali, impara come comportarsi attraverso processi di apprendimento che iniziano nei primi giorni di vita e si consolidano nei mesi ed anni successivi. In particolare, […]

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