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Vuoi adottare un cane? Segui i consigli del nostro esperto

adozione cane famiglia

Per l’adozione dei nostri amici cani talvolta si seguono le mode. Ai tempi della “Carica dei 101” vedevo un sacco di dalmata, successivamente ho conosciuto tanti border collie sponsorizzati dalla telefonia. Poi è stato il turno dei labrador e prevedo che a breve vedrò in giro molti più terrier di una volta.

Il marketing di queste aziende avrà i suoi motivi per la scelta di una determinata razza come sponsor e le risposte mediatiche sono sempre state enormi. Che sia giusto o sbagliato scegliere il cane perché lo hai visto in tv è una domanda che lascio a risposta libera anche se, a parer mio, non è una cosa saggia. Compriamo una macchina perché vediamo le pubblicità ma pur sempre di una macchina si tratta, altro discorso quando si parla di animali.

Cosa considerare quando si adotta un cane

Prendere un cane senza conoscere la razza non va bene. Prendere un cane che non conosco perché l’ho visto in televisione è ancora peggio. Quindi invito tutti a valutare due cose fondamentali quando si adotta o compra un animale da compagnia: che vita facciamo e che vita vogliamo far fare al cane. Quali sono i nostri impegni durante la giornata, dove viviamo e quanto tempo potremo dedicare al cane sono domande lecite e fondamentali che ogni futuro proprietario deve farsi. 

In passato sono stato contattato alcune volte per delle consulenze pre-adozione e una recentemente. Sono telefonate che mi fa molto piacere ricevere perché una chiacchierata non costa nulla e può fugare molti dubbi. 

Fermo restando che non bisogna fare propaganda o terrorismo perché ognuno è libero di scegliersi il cane che gli pare, però le razze sono molte (oltre i meticci) e, focalizzati gli obbiettivi e le necessità della persona, la rosa di scelta diventa molto più mirata e una soluzione adeguata si trova. Non è assolutamente vero che un cane vale l’altro e la nostra vita quotidiana può essere davvero sconvolta nel caso di una scelta errata.

A ogni stile di vita il proprio cane

adozione cane coppia

Se prendiamo un pastore del caucaso perché ci sembra un cane bonaccione, finiremo per far fatica a prendere la macchina perché il cane farà la guardia anche a voi. Se invece adottiamo un bel malinois perchè è atletico e i suoi video su Instagram sono incredibili, armatevi di molta pazienza e tempo libero o, in alternativa, siate pronti a trovarvi un’ombra che vi seguirà ovunque. Il tempo passa e la nostra vita richiede esigenze diverse: il lavoro, la famiglia, una moglie, un trasferimento o semplicemente una vacanza. 

Le consulenze che ho avuto piacere di seguire sono sempre andate a buon fine, con padroni felici e altrettanto i cani. È doveroso farlo anche nei canili, anzi, soprattutto in questi ambienti, dove il cane è più delicato dei suoi simili perché è stato abbandonato o maltrattato. Per fortuna ci sono molti volontari che sanno fare bene il loro lavoro, e i colloqui pre-adozione, pur sembrando noiosi, sono mandatori e prevengono che il cane ritorni al mittente dopo qualche settimana di adozione fallita.

Il mio malinois che ho tenuto in stallo per mesi ne aveva fallite due e mi sentii molto responsabile di questo. Rimasi con lui finché trovò la giusta famiglia ma mai lo avrei dato via solo perchè non potevo più tenerlo. 

I consigli per un’adozione consapevole

Allo stesso modo nessuno dovrebbe prendere un cane senza aver seriamente valutato l’impatto che questo animale porterà nella propria quotidianità. Una consulenza appropriata la possono dare anche gli allevatori, fermo restando che va fatta una ricerca accurata, senza cercare il più vicino a casa. 

Un altro buon consiglio è cercare la condivisione tramite gruppi social in cui potersi confrontare, scambiare idee ed opinioni e magari conoscere qualche binomio in persona perché un’immagine vale più di mille parole. Andare a visitare un allevatore è un buon inizio così come girare più rifugi prima di fare la propria scelta. 

Non bisogna avere fretta, un cane è per la vita (sua) e noi abbiamo l’impegno e il dovere di fargliela trascorrere nel modo più completo possibile.

Scegliere con accuratezza quale sarà l’allevamento o il rifugio dove prendere il cucciolo o, nel caso dei canili, il cane maturo, riveste una grande importanza e il secondo step sarà farsi affiancare da un professionista specializzato nella razza scelta. L’educatore cinofilo non può sapere di tutti i cani e ha generalmente una predisposizione a lavorare con alcune razze. Io stesso non sono un esperto di molossoidi ma conosco chi è bravissimo, per cui sono sempre felice di indirizzarli verso la persona giusta. D’altro canto, portatemi un segugio o un cane da caccia e sarò felicissimo di applicarmi nel migliore dei modi.

Luca Calegaro, educatore cinofilo Cinofilia Padova

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