Andare in vacanza con i nostri amici a quattro zampe non è sempre un divertimento, poiché non tutti accettano i cani in spiaggia. Se siete tra coloro che non vogliono rinunciare a una giornata al mare con i propri animali, allora è bene conoscere cosa dice la legge sulla presenza dei cani sulle spiagge italiane.
In realtà, non esiste una vera e propria legge che regolamenta l’accesso dei cani sulle spiagge libere, per cui bisogna adottare le regole che valgono per qualsiasi luogo pubblico. Non essendoci alcun divieto specifico, in teoria l’animale è libero di andare al mare e fare il bagno nelle acque demaniali e voi non correte il rischio di ricevere una sanzione amministrativa. Certo, è sempre bene informarsi su eventuali regolamenti o ordinanze comunali o regionali che vietano o limitano l’accesso in spiaggia libera da parte di animali. Tali divieti o limitazioni devono essere segnalati con appositi cartelli che facciano riferimento al decreto, alla legge regionale o all’ordinanza comunale o della guardia costiera.
Quello che bisogna sapere è che in una spiaggia pubblica i cani devono avere guinzaglio e museruola, nel rispetto degli altri bagnanti. Non dimenticate di portare con voi paletta e sacchetti per raccogliere le deiezioni dell’animale e gli eventuali documenti.
In acqua, il cane può fare il bagno senza limitazioni ma in spiaggia è obbligatorio tenerlo con voi sotto l’ombrellone. Cane e padrone possono altresì passeggiare sulla battigia senza però attardarsi, sostare o marciare incessantemente avanti e indietro nello stesso tratto.
Diverso il discorso per le spiagge private, vale a dire date in concessione a un privato che può impedire l’accesso agli animali nel proprio stabilimento balneare o, al contrario, chiedere al Comune l’autorizzazione per consentirne la presenza.
Se state cercando uno stabilimento pet-friendly, dovete cercare attentamente perché sono poco più di un centinaio in tutta Italia. Molto più semplice portare il vostro cane in una spiaggia libera, facendo attenzione a eventuali divieti locali.
In caso di divieto, tenete sempre presente che i cani guida per non vedenti sono sempre ammessi, così come pure i cani da salvataggio.
Nel caso in cui si dovesse infrangere un divieto, le sanzioni vanno da un minimo di 150 euro a un massimo di 400 euro.
Anche per i nostri amici a quattro zampe vale la regola di non andare in spuaggia nelle ore più calde (dalle 11 alle 16), per evitare scottature ai polpastrelli o un’insolazione. Abbiamo già visto che i cani non abbassano la temperatura corporea attraverso la sudorazione come noi esseri umani, quindi è bene portare sempre dell’acqua fresca per dissetarlo e avere a disposizione un posto all’ombra dove l’animale possa trovare riparo se necessario.
Cercate sempre una spiaggia pulita, perché spesso nella sabbia si nascondono insidie per il nostro fido: pezzetti di vetro, metalli taglienti, chiodi arrugginiti solo per citare i più comuni. Abituate anche il vostro cane fin da piccolo a non mangiare tutto quello che trova e a non bere l’acqua di mare, che può provocargli diarrea e una forte disidratazione.
Non lasciate a casa i suoi giochi preferiti, meglio se galleggianti o comunque resistenti all’acqua. Il gioco rafforza il rapporto tra cane e padrone ma attenzione alla presenza di altri cani in spiaggia, perché potrebbero nascere liti che rischiano di spaventare gli altri bagnanti. Il padrone è infatti sempre responsabile dai danni provocati dal proprio cane a cose o persone.
Una volta tornati a casa, abbiate cura di eliminare ogni traccia di sabbia e di sale dal pelo dell’animale, facendo molta attenzione ad asciugarlo completamente.
Andare al mare con il proprio cane in totale sicurezza è possibile, quindi munitevi di tutti i documenti e le precauzioni necessarie e partite con il vostro fido senza pensarci due volte!