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Roma. Emergenza per 70 gatti abbandonati

Una donna muore e lascia 70 gatti nel suo appartamento. Le associazioni animaliste chiedono l'aiuto del Comune di Roma per la loro assistenza.

Era un’accumulatrice seriale la donna che è deceduta lasciando 70 gatti all’interno della sua abitazione romana. Ora le associazioni animaliste si stanno occupando di loro, della loro salute e del loro affido ad altre famiglie, ma chiedono l’aiuto del Comune di Roma a conoscenza da tempo di questa situazione segnalata più e più volte.

“Attendiamo dagli uffici preposti una risposta celere in tal senso, perché la situazione di questi poveri gatti è preoccupante” spiega Francesco Figliomeni, consigliere di Fratelli d’Italia e vicepresidente dell’Assemblea capitolina. “Fino ad ora Enpa si è fatta carico da sola di intervenire su una trentina di gatti, visitati, sterilizzati e testati Fiv e Felv, ma altri quaranta aspettano le cure necessarie e sarebbe doveroso da parte del Comune di Roma e della Asl Rm1 una collaborazione fattiva con i volontari, sia per un aiuto in merito alle cure mediche e relative sterilizzazioni, sia per trovare una sistemazione per queste bestiole in gattili rifugio convenzionati con il Comune di Roma. Il sindaco Raggi in quanto proprietario di tutti i randagi presenti sul territorio comunale, deve attivare i suoi uffici per risolvere in brevissimo tempo questa situazione, in quanto vogliamo sottolineare che le associazioni di volontariato non sono enti pubblici, e fanno fronte da sole a tante emergenze di cui il Comune di Roma si disinteressa, e che invece come nel caso degli animali, dovrebbe occuparsene in prima persona”.

Il Dopo di Me

Un grosso problema quello della sistemazione degli animali al momento del decesso del proprietario, specie se questi non ha degli eredi che possano o vogliano occuparsi dei propri beniamini. Un problema che l’associazione animalista Asta, Associazione Salute e Tutela degli Animali, che si occupa da sempre di aiutare i più bisognosi, sia animali che persone, si è posta dando vita a un progetto intitolato “Dopo di Me” che affronta proprio questo tema. Da diversi mesi l’Associazione sta lavorando in collaborazione con FederAnziani Senior Italia e il Comune di Roma per mettere a punto questo progetto ed essere operativi al più presto a partire dal territorio romano, con l’augurio di riuscire ad allargarsi su quello nazionale. Un grande aiuto a tutti quegli anziani preoccupati per i loro animali e per la loro fine quando un giorno resteranno senza il più importante punto di riferimento.

La cooperazione tra associazioni

L’Asta ospiterà alcuni dei 70 gatti rinvenuti all’interno dell’abitazione romana e si è fatta carico di una donazione di cibo per aiutare le altre associazioni animaliste nel mantenimento dei piccoli felini.

“La collaborazione tra associazioni del territorio è fondamentale per portare avanti un lavoro che sia efficace e soprattutto funzionale per il benessere degli animali. Siamo tutti volontari che operiamo con dedizione e sacrificio ed è importante cooperare per il bene dei più sfortunati” – Susanna Celsi, presidente Asta.

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