Legambiente e il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano si preparano all’arrivo delle tartarughe marine che, l’anno scorso, hanno scelto l’Elba come luogo di nidificazione.
Campagna Legambiente
Nel 2017 a Marina di Campo e nel 2018 a Straccoligno. A venire alla luce furono 103 tartarughine. Ma per accoglierle occorre essere preparati, e così Legambiente e il Parco Nazionale dell’Arcipelago hanno programmato una serie di azioni che prevedono, oltre al monitoraggio delle principali spiagge sabbiose, una campagna di informazione con la distribuzione di opuscoli e l’installazione di cartelli per capire come riconoscere le tracce delle tartarughe marine e comportarsi in caso di ritrovamento. Gli stabilimenti balneari, i punti blu e tutti gli operatori delle spiagge saranno coinvolti attivamente in un programma di protezione delle tartarughe marine e potranno esporre la bandiera azzurra di Tartalove dopo aver aderito al “Protocollo per la gestione responsabile delle spiagge”.
“L’adesione al protocollo – al quale a livello nazionale aderisce la Federazione Italiana Imprese Balneari (FIBA) di Confesercenti – impegna gli imprenditori a promuovere iniziative di formazione per gli addetti alle pulizie degli arenili per il riconoscimento delle tracce di tartarughe marine e le regole da adottare in caso di presenza di nidi o di piccoli; a diffondere le informazioni corrette ai turisti sui comportamenti da seguire più idonei per non danneggiare i nidi e non spaventare con luci e rumori eccessivi gli esemplari in cerca di un luogo appartato; a distribuire materiale informativo curato da Legambiente”.
Appuntamento giovedì 30 maggio
Il primo appuntamento tra Legambiente Arcipelago Toscano e gli operatori balneari sarà giovedì 30 maggio alle 16.30 presso i Bagni da Sergio sulla spiaggia di Marina di Campo che la tartaruga Federica scelse proprio due anni fa per deporre le sue uova.