Andrea Roncato: “Ecco perché voglio appoggiare Dopo di Me”

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Attore, bolognese, classe 1947. Andrea Roncato, da sempre amante degli animali, ha deciso di prestare il suo volto per “Dopo di Me“, progetto che l’associazione Asta ha ideato e lancerà il prossimo 28 settembre in Campidoglio a Roma. Lo abbiamo voluto incontrare per chiedergli quali motivazioni lo abbiano spinto a diventare il testimonial di un progetto così particolare quanto importante, che non pensa solo agli animali ma si schiera anche dalla parte degli anziani, una delle fasce più deboli della nostra società.

Ciao Andrea, cosa ti ha spinto a schierarti dalla parte di Dopo di Me?

Ho deciso di appoggiare questo progetto perché lo trovo molto intelligente e soprattutto utile. Quello della sistemazione degli animali dopo la morte del proprietario è un problema che esiste e che io mi sono posto tante volte, e che credo dia da pensare molto anche agli anziani che amano oltre misura i loro animali. Spesso sono gli unici che gli stanno vicino, a volte neanche i figli ci riescono, gli impegni quotidiani li portano a essere distanti e gli anziani lo comprendono e li giustificano, ma restano lì ad aspettare da soli con accanto solo i loro animali. Anche le loro pensioni a volte sono misere e molti si tolgono il pane dalla bocca per dare da mangiare ai loro compagni a quattro zampe. Trovo che questo progetto sia molto bene dal punto di vista umano. Gli animali sono forse gli unici che si occupano realmente degli anziani ed è lodevole che esista un’associazione che si occupi di loro. Inoltre è importante che anziani che non hanno grossi problemi di salute e sono persone attive possano dare una mano ad altri anziani che hanno invece bisogno di un’assistenza. È bello coinvolgerli. Credo proprio che la miglior battaglia contro la vecchiaia sia dare a questi anziani un motivo per andare avanti e sentirsi vivi.

Tu hai una numerosa famiglia a quattro zampe. Chi sono i tuoi compagni?

Sì è vero, la nostra famiglia è bella e numerosa. Ho quattro cani, due gatti, un tacchino, un coniglio, un gallo, due galline e due cavalli. Sono sempre stato un amante degli animali, ma da giovane non mi rendevo conto del loro valore. Poi ho capito di avere trascurato i miei amici più cari e di non avergli dedicato le giuste attenzioni e da lì ho iniziato ad amarli veramente. Ho scritto anche una poesia per uno di loro.

Chi vorresti che si occupasse di loro quando tu non ci sarai più?

Spero che se ne occupi mia moglie che ha 21 anni meno di me, ma se così non fosse sarei felice che se ne occupasse l’Asta. E spero che questo progetto vada avanti e diventi sempre più grande. Un’associazione forse non basta, servirebbe anche qualcuno che se ne occupi a livello politico e mondiale, perché si tratta di un problema reale che riguarda davvero tutto il mondo.