Maschio o femmina, il gatto sterilizzato non diventa solo più mite e tranquillo ma vede anche aumentare il suo appetito. La sterilizzazione consiste nella rimozione chirurgica degli organi riproduttivi dell’animale, ovaie nelle femmine e testicoli per i maschi. In seguito all’intervento, il gatto non potrà più riprodursi e questo provoca un cambiamento anche nel suo comportamento.
Non avendo più lo stimolo ormonale, il micio diventa meno aggressivo ma soprattutto tende ad avere sempre fame. Vediamo in cosa deve consistere l’alimentazione del gatto sterilizzato e come fare per evitare di trovarci in casa un animale sovrappeso.
La dieta del gatto castrato non può essere la stessa del gatto che ha ancora l’apparato riproduttivo perché con la sterilizzazione il metabolismo rallenta e, quindi, la sua alimentazione dovrà essere ridotta di circa il 20% rispetto a prima.
Inoltre, mancando lo stimolo ormonale, il gatto non ha più la necessità di muoversi per cercare le gatte da fecondare e tende quindi a non smaltire tutto quello che mangia.
I gatti sterilizzati hanno anche i reni più delicati e possono avere problemi nel tratto urinario, per cui è importante che segua un’alimentazione varia e bilanciata, sia che mangi croccantini, scatolette o cibo preparato da noi.
In commercio esistono dei prodotti specifici per l’alimentazione del gatto sterilizzato, formulati proprio per fornire un apporto calorico adeguato.
Il gatto castrato ha bisogno di alimenti con un alto potere saziante, proprio per consentire a mantenere il picco glicemico costante nell’arco della giornata. In più, essendoci una diminuzione della massa magra dovuta al poco movimento, è fondamentale dare cibi altamente proteici.
I croccantini specifici per gatti castrati hanno un contenuto maggiore di fibre, mentre il cibo umido contiene una percentuale maggiore di proteine. Quindi, per riuscire a fornire tutti i nutrienti necessari alla sua alimentazione, è bene alternare nell’alimentazione del gatto sterilizzato sia cibo secco che cibo umido. Quest’ultimo però sazia prima e contiene più acqua, quindi è preferibile se vuoi tenere sotto controllo le calorie ingerite.
Se, invece, vuoi che il gatto non mangi cibo industriale, non puoi fare di testa tua ma devi farti seguire da un veterinario specializzato in nutrizione animale che ti fornirà una dieta specifica per l’alimentazione casalinga.
Se non vuoi acquistare alimenti specifici per gatti castrati, puoi anche dar da mangiare al tuo gatto croccantini per felini adulti, ma devi sicuramente ridurre le dosi.
Sicuramente, se prima lasciavi i croccantini a disposizione del micio ora non puoi più farlo, anzi, è importante razionare il contenuto della ciotola attentamente.
Per sapere quanto deve mangiare il tuo gatto una volta sterilizzato, è importante anche capire se è un gatto che vive in appartamento e non si muove o è abituato a uscire e arrampicarsi in giardino.
Va da sé che nel primo caso dovrai stare davvero molto attento alle dosi, a meno che tu non voglia ritrovarti in casa un gatto obeso, con tutte le conseguenze che comporta.
Per regolarti, devi fornire al micio circa il 20% in meno di quello che gli dai abitualmente, in base alle sue abitudini.
In ultimo, è vero che la tranquillità e la calma del gatto castrato possono risultare anche elementi positivi, ma non bisogna trascurare che non muoversi non fa bene alla sua salute.
Se non hai un giardino o comunque la possibilità di far uscire l’animale per una passeggiata, puoi innanzitutto posizionare le sue ciotole in un punto lontano della casa, in modo che il micio, spinto dalla gola, faccia almeno un po’ di movimento per raggiungerle.
Compragli dei giochi che favoriscano salti o corsette, come le canne da pesca o le penne laser, che stimolano anche la sua innata propensione per la caccia.
Il gatto sterilizzato tende anche a bere meno del solito (i felini non amano molto l’acqua) per cui, oltre a preferire cibo umido, puoi acquistare delle apposite fontanelle elettriche che sgorgano acqua sempre fresca e che lo invogliano a correre ad abbeverarsi più volte al giorno.
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